Trasporti – l’invasione delle BikeMi

Milano

Milano 26 Gennaio – Se l’attività di Palazzo Marino è ferma per le rivendicazioni e i dissapori dei componenti della Giunta in questo periodo di primarie che hanno creato schieramenti l’un contro l’altro armato, l’invasione delle stazioni Bike continua con una progressione senza limiti. Quasi una frenesia che mette in secondo piano i disagi dei residenti a cui vengono sottratti posti auto e l’ira dei commercianti che vedono diminuire la frequenza dei clienti. Ma Pisapia ha deciso di vestire di giallo Milano, incurante degli eventuali disagi perché così deve essere secondo la sua personalissima idea di ecologia. Ma – è notizia delle ultime ore –  lo smog è salito ancora a livelli preoccupanti. Per chi fosse interessato Urban file riferisce: “Non conosce battute d’arresto la crescita di BikeMI: da ieri sono infatti aperte due nuove stazioni, quella di via Brembo-Benaco (Porta Romana-Gamboloita-San Luigi, vicino alla Fondazione Prada) e quella di Alserio-Cola (Zona Isola-Fontana). Con questi nuovi stalli il numero totale di stazioni attive arriva a 271, per una crescita del 246% della rete rispetto al 2011, quando le stazioni erano 110.

La crescita maggiore si è registrata nell’ultimo anno, con 70 nuove stazioni aperte in città negli ultimi 12 mesi adatte a ospitare sia le bici tradizionali sia quelle elettriche. Tra le ultime aperte a disposizione degli oltre 45mila abbonati ci sono quelle di Istria M5-Fulvio Testi, Temolo-Innovazione, Bicocca M5-Pulci, Chiese-Fulvio Testi, Gioia-Cassina de Pomm.
Le più utilizzate sono quelle di Cadorna, Duomo, San Babila, XXV Aprile, Moscova, Cavour, Palazzo Marino, Resistenza Partigiana e Diaz.

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