Milano 27 Gennaio – E brava la Balzani che ha sposato la fantasia e la demagogia con l’impeto della spudoratezza e della cosciente falsità, Ma l’autorevolezza che pensa di possedere in qualità di assessore al Bilancio dà, sempre secondo lei, credibilità ad una promessa che è una sparata elettorale, una bomba che dovrebbe spazzare via gli altri competitor alle primarie. Ma sembra una boutade della disperazione, la voglia di conquistare voti sull’aria fritta. Ha detto “Voglio arrivare alla gratuità di tutti i mezzi pubblici di superficie. Bisogna ripensare il trasporto pubblico locale nell’ottica della città metropolitana. L’occasione sarà la nuova gara per riorganizzare il trasporto pubblico, e in questa riorganizzazione bisogna pensare a una distinzione fra mobilità di superficie e sotterranea, in un senso più moderno”.
Tranchant Sala commenta “Pura demagogia”. E non è solo quella. Perché anche Pisapia aveva promesso sconti per gli anziani ecc.ecc. e poi ha raddoppiato praticamente gli abbonamenti. Vero è che a sinistra considerano i milanesi senza memoria e creduloni fino alla stupidità. Maria Stella Gelmini osserva: « Quella che la Balzani propone non è una vera gratuità, ma un semplice aumento di altre tasse». Perché la domanda sta proprio nel chiedersi come recuperare le risorse se non si vuole smantellare il sistema del trasporto urbano. Majorino sottolinea “«Lei stessa sa bene che si tratta di una bella battuta elettorale” Bella poi..più che bella è una presa per i fondelli, una proposta che dovrebbe illudere, far sognare i cittadini. Ma come sempre rappresenta una delle tante balle che a sinistra sono tanto di moda. Soprattutto a Milano. E la Balzani, degna esponente di tale schieramento, non “tiene vergogna” a raccontarle.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano