Di Claudio Bernieri
Milano 1 Febbraio – Lapidazione del compagno virtuale Beppe Sala nella sala auditorium della emittente Radio Popolare, santuario degli avantipoppolo arancioni. La Vispa Balzani, Orso Majorino, il compagno Beppe e l’outsider Iannetta sono pronti al dibattito. Masha Balzani si presenta con retorica piagnina: “ sono una donna con tre bambini piccoli, ancorata alla realtà: voglio che tutti siano felici nella mia Milano …” E propone 300 km. di nuove piste ciclabili. E una raffica di multe ai bambini che vanno in bici sena casco, o ai ciclisti senza luci.
Poi tocca all’Ologramma Sala presentare il proprio programma ai severi ulema dei centri sociali, agli ayatollah delle occupazioni delle case popolari, ai quaqquaraqqua dell’equosolidarismo e del caffè corretto con il chupito della movida selvaggia, degli esegeti delle piste ciclabili : “ io sono la persona giusta per Milano, io sono il Manager”. Sembra Gesù nel tempio..
Imbarazzo nella platea. L’aplomb da impiegato delle pompe funebri di Sala Messia non piace però alla sinistra-sinistra.
Ma il compagno Sala è lì per tentare all’inciucio Orso Majorino, e staccarlo dall’abbraccio con Masha Balzani.
“ Io porterei Majorino nella mia giunta come assessore… Majorino è complementare a me..”propone…
Sconcerto in platea.
Sala si volta verso Majorino e lo chiama evangelicamente Pier: “ Pier ha lavorato bene con i rifugiati…”
Sembra fatta.
L’ousider Iannetta: “ Majorino ha già fatto l’accordo con Sala, l’avevo detto…”
Ma Orso Majorino prende il microfono e sbotta: “ a me interessano i contenuti della sinistra radicale. Sta bojata poi dell’accordo con Sala, io mi sono candidato alle primarie quando ancora Sala era al padiglione del Giappone, all’Expo…”
Già, l’Expo.
Sentiti applausi.
Una voce della stampa zerbino : “ Sala, il bilancio dell’Expo è positivo o no? Dacci i bilanci….”
L’Ologramma Sala sbanda: “ una domanda surreale, scusate…. Io ho consegnato solo un pre consultivo. Quello definitivo si può fare solo ad aprile..Ci sono i tempi tecnici… E’ come chiedere ora la Luna. Ma non dimentichiamo l’enorme impatto che Expo ha regalato a Milano nel mondo..La riconoscenza tra voi non esiste… Accuse ridicole le vostre…
Fate piangere, piangere…”sbotta risentito.Errore. Masha Balzani affonda impietosamente: “ formalmente darei bilanci a fine aprile è giusto, ma io il bilancio definitivo dell’Expo l’avrei fornito a tutti prima di candidarmi..”Ovazioni.
L’ Ologramma Sala balbetta…Voci di abbonati a Radio Pop: “Scuci i bilanci dell’Expo, Sala!”
Sala fa catenaccio :” allora fate una bella cosa, scrivete alla Corte dei Conti e chiedeteli… state dando uno schiaffo ai magistrati”
Masha Balzani allora dimentica i suoi tre bambini, e prepara il colpo di scena, forse frutto di accordi presi dalle cadreghe a Palazzo Marino: “ Se diventerò sindaco, Majorino sarà il mio vicesindaco. Ce lo chiedono tutti, ce lo chiede Pisapia, ce lo chiede Boeri…”
E’ fatta: il piacione Giuliano torna a dare le carte… Majorino annuncerà il suo ritiro nei prossini giorni?
Il resto è fuffa: il dibattito si trascina stancamente sulla sicurezza. Delle piste ciclabili, però.
“Occorre scatenare la polizia locale per far rispettare i percorsi delle piste ciclabili. Bisogna che siano protette” tuona Majorino.
Se veduma, sbotta una anziana che ha avuto svaligiata la casa popolare dai rom.Già, le case popolari.
Majorino, vice sindaco in pectore della giunta di Masha Balzani, intanto promette che farà affiggere una targa su palazzo Marino: “ Milano città antifascista”.
“ Io sono innamorato della mia linea politica sociale, ho la fame di conoscere la città, consumo il suo suolo con le mie scarpe che calpestano Milano…”
Poetico.“ E lei come si vede?” chiede il rappresentante dei salotti chic, lo psicoanalista Marco Garzonio che fa il Freud.
Saccente, l’ologramma Sala che non ha il super-Io , cade nel tranello “Come il manager giusto. Io sono il Campione per creare lavoro: Io Vedo Gente (già detto come “Io faccio cose” nel film di Moretti, una svista degli sceneggiatori che scrivono i discorsi per l’ologramma): Milano e il suo momento storico hanno bisogno di un profilo come il mio…”
Silenzio nell’auditorium.
Un reporter zerbino: “E la sua Milano?”
”E’ una domanda sbagliata… Io vedo solo la città metropolitana, come Londra, come Manchester, ormai, c’è solo la grande metropoli contemporanea… con moschee, matrimoni gay e non più immigrati ma cittadini a tutti gli effetti…”
Forse è per questo che la propaganda a Sala, nei banchetti per strada, la fanno i sudamericani a contratto.
Il dibattito scivola nella vetero demagogia. Majorino; “ Stop alle auto private nel 2030, vendiamo lo stadio di San Siro, basta con i soldi per ristrutturare la Galleria, diamo un reddito di cittadinanza invece a tutti “ (traduzione: ai clandestini).
Masha Balzani “dobbiamo riappropriarci delle case popolari della Regione, e gestirle noi” (traduzione: e darle ai capibastone del Leoncavallo e del Cantiere)
Domanda dalla stampa zerbino: “già, compagna, ma come farai a convincere Maroni a passarci le case popolari gestite dalla Regione?” Masha Balzani non lo sa.
Altra domanda velenosa dagli zar della velina pilotata: “Pisapia l’ha detto nettamente… non vuole un partito della nazione a Milano”
Sala: “Io vado più in là… io dico che Milano deve essere al centro del dibattito, non andiamo a parlare di politica nazionale… le vere battaglie si fanno in solitudine, con il proprio programma..”
Ghiaccio siberiano in auditorium.
Orso : “ con me state sicuri che Formigoni resterà all’opposizione”.
Balzani: “qui Sala fa come la volpe e l’uva… c’è chi ha il posto nelle primarie con il voto di Verdini, e chi il voto ce l’ha da Pisapia”
Sala: “ battute elettorali, che non aiutano. Non ho mai sentito Verdini, falsità, le benedizioni non hanno senso, uno ha solo bisogno di essere se stesso.”
Già, lui è il Manager Gesù. L’Ologramma Sala non ha però studiato bene le battute preparate dagli sceneggiatori delle primarie ed ora rischia grosso.
Insomma, tutto poi scivola nel programma di una sinistra- choc, alla Ceausescu. Ecco quindi il duo Balzani sindaco, vicesindaco Majorino. Vallanzasca forse assessore alla sicurezza, un giorno.. chi lo sa.
Con la benedizione di Pisapia e Boeri.