Milano 4 Febbraio – L’inizio del nuovo anno porta con sé un lungo elenco di tasse e balzelli da pagare, compreso quello regionale dedicato al nostro caro veicolo, il bollo auto.
Scopriamo in quali casi il pagamento del bollo non è dovuto e quali sono le risposte ai quesiti più comuni fra i cittadini al riguardo.
Auto storiche: quando pagare?
Era stato un caso nazionale, lo scorso anno, la polemica fra l’amministrazione centrale e le regioni riguardo la decisione di considerare veicoli d’epoca solo quelli con età superiore ai trent’anni.
La Legge di Stabilità ha posto una parola definitiva: la definizione di veicolo storico scatta solo in riferimento ai veicoli immatricolati almeno trent’anni fa, cioè prima del 1986. In tal caso, come negli anni precedenti, anche per il 2016 i veicoli storici non sono tenuti al pagamento della tassa. Per tutti gli altri “giovincelli” delle quattro ruote e non, cioè immatricolati fino a 29 anni fa, sarà necessario mettersi in regola con il pagamento secondo le tariffe regionali previste.
A prescindere dall’età del mezzo, l’esenzione non si applica se il veicolo è utilizzato a scopo lavorativo.
E se la regione di appartenenza ha deliberato a favore di una esenzione per i veicoli storici di età inferiore ai trent’anni? Non va considerata valida, in quanto si contrappone alle normative nazionali: bisogna pagare il bollo anche in questo caso.
Quanto si paga e come
Il calcolo, come sempre accaduto finora, dipende dalla regione di residenza del proprietario del veicolo e dalla potenza di quest’ultimo.
Se siete curiosi di conoscere a quanto ammonta l’importo del vostro bollo per il nuovo anno, e se non eravate a conoscenza del modo per calcolarlo con sicurezza, vi invitiamo a consultare il calcolatore presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Come funziona: basta selezionare il tipo di veicolo e inserire la targa per ottenere il dato aggiornato, incluse le eventuali sanzioni per il ritardo nel pagamento.
Le sanzioni previste per gli evasori
In caso di mancato pagamento del bollo, le sanzioni previste negli anni precedenti restano valide. Generalmente, il cittadino che non provvede al pagamento viene sollecitato tramite avvisi.
In caso di mancato pagamento la procedura prevede anche il fermo amministrativodell’auto.
Il periodo di prescrizione per il mancato pagamento del bollo auto, anche per il 2016, è confermato a 36 mesi, trascorsi i quali il bollo non è più esigibile (a meno di procedure e notifiche già in corso). (Tg.com)
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