Di Claudio Bernieri
Milano 5 Febbraio – Seguiamo la banda (“crew”, nel gergo della strada) dei Locos di via Gola: un gruppo di minorenni nordafricani che spaccia droghe leggere, “neve”, anfetamine, pasticche. Ora la banda sta meditando di fare il gran salto: vendere “ero”. Staziona ogni giorno davanti al gabbiotto abbandonato dai Vigili Urbani, in via Vetere.
Sui muri delle case la pubblicità demenziale della “crew”: 666, eroina, LSD. Scritte mai ripulite dal Comune.
La banda dei Locos dopo una partitella di calcio si sposta a spacciare “neve ” nel ritrovo dei “dark” e degli “emo”, uno zoo di sbandati alcolizzati ed ex punk che ciondola al sabato in via Pioppette. Gli “emo” stanno passando in massa dal consumo di alcool e di coca all’eroina: un esodo verso la “roba” che si compra ogni pomeriggio sui muri esterni della Basilica di san Lorenzo.
La “roba” arrivava fino a poco tempo fa dai tossicomani in cura al Sert di Conca del Naviglio: balordi in Aids conclamato che dormono sotto i portici della basilica di san Lorenzo. Ma ora la “ roba “ arriva da Castelvolturno, da Camorraland.
“L’ero sballa di più” spiegano i nigeriani ai Locos di via Gola. Vendono le prime buste di morte bianca: il gergo è sempre quello di venti anni fa. Un buco si dice “ pera”. Con i neofiti “emo” arrivano dei “fattoni”: tossici che hanno provato il buco mesi fa, ed ora sono quasi cadaveri… “sballa, fa, fa… non senti il flash…? Stravolge… è roba buona…” elogiano i nigeriani rivolti ai fattoni.
I nigeriani, gli “spaccia,” regalano a volte le “buste” ai neofiti Locos.
“Ragazzi, occhio alla campagna di Giulio Cesare in Egitto, arriva madama …” fa il capo.
In un attimo, i nigeriani spariscono.
Le agguerrite mamme del Parco delle Basiliche, un gruppo di donne che staziona nei campi giochi del parco assediato dalla malavita ci accolgono disperate: “siamo circondate da spacciatori africani e da minorenni maghrebini che ci propongono acquisti di dosi di stupefacenti. Di sera è un calvario attraversare la zona off limits delle Colonne, ormai sede del racket dei nigeriani che vogliono spacciare eroina. Il gabbiotto dei vigili urbani che monitorava con le telecamere il parco è abbandonato. Sempre più spesso siringhe infette vengono trovate nei cespugli. Aiutateci… ”.
Sono state le Mamma del Parco insieme allo storico comitato Parco delle Basiliche (parcobasiliche@tiscali.it) a denunciare l’occupazione di uno stabile nelle adiacenze del parco, due anni orsono. Si dice che i militanti antagonisti dello Zam avessero stipulato un accordo con le ‘ndrine di Rozzano per trasformare il parco in una zona “free” per lo spaccio di stupefacenti. Leggenda metropolitana?
Le Mamme del Parco, indenni dalle fiabe, avevano diffuso un appello contro lo Zam, firmato da 200 negozianti della zona, arrivato sul tavolo del Prefetto: il resto è noto (vedi il nostro video: Basta Zam, https://www.youtube.com/watch?v=thHHSk9P5jM )
Quello che non è noto è invece l’arrivo costante di falsi profughi, di clandestini senegalesi e nigeriani (le cosìdette “risorse”) che insieme alle bande di spacciatori maghrebini di via Gola vorrebbero di nuovo riproporre nel mercato dello sballo delle Colonne la “ roba”: eroina vintage. Viene da Castelvolturno, dove la mafia nigeriana ha soppiantato la camorra nello spaccio .
Il sogno dei picciotti delle ‘ndrine ( tornare al supermercato di eroina nel parco delle Basiliche) si sta avverando. Ma saranno i “cavalli “ e i pusher nigeriani a gestire il mercato. Allarmante che Pisapia con la sua giunta arancione abbandoni la zona al racket, non intervenga almeno con luci accese alle Colonne. Il gabbiotto dei vigili è desolatamente vuoto, spenti i fari sulla chiesa di san Lorenzo, quasi si volesse nascondere lo spaccio. Tutto il parco delle Basiliche è indifeso, i campi giochi sono lasciati al loro destino: un suk multietnico, una zona free per lo spaccio della “roba”. L’assessore alla “sicurezza” Granelli inesistente regna sul fallimento della giunta arancione.
La disperazione tra i giovani senza lavoro e senza futuro si tocca con mano alle Colonne. Uno sballo di ero, un buco, un flash , la “ botta”, come dicono i tossici, sta sostituendo lo sniffo di bamba. Ma denunciare lo spaccio non è politicamente corretto.
Silenziosi e complici i comitati di residenti appiattiti sul bla bla buonista, ipnotizzati dalle primarie PD. I nuovi pusher sono africani, sono islamici, sono rifugiati, dunque sono “risorse”. I pusher nigeriani sono intoccabili come vacche sacre indù. Per lo stupidismo cultuale della sinistra chic e per i moderatini regna il tabù dell’accoglienza. Fino a quando queste boldrinate infami ?
Nessun vigile nei dintorni. L’uscita del comandante Mastrangelo e l’arrivo di Barbato non promette nulla di buono.
“ Ci ricorderemo di Pisapia nelle prossime elezioni ” urla esasperata una mamma. Resta il degrado di un parco unico nella sua bellezza, restano indifese le nuove generazioni, spinte verso il baratro della tossicodipendenza dalla cultura “ politicamente corretta” che qui al Parco delle Basiliche ha i suoi santuari del nulla.