Milano 9 Febbraio – La furbata non ha avuto un buon esito. Il tram turistico pubblicizzato con enfasi dall’ATM viaggia senza turisti. Perché il biglietto a 25 euro é troppo caro, perché le informazioni sono insufficienti, perché il servizio è da “Sciuri” per i milanesi. «Stiamo cercando di far conoscere “Hop on, hop off” — spiega il controllore che accompagna i viaggiatori nei due percorsi al Corriere— ma i turisti sono ancora pochi. Il valore aggiunto sta nell’audioguida, scaricabile sul cellulare tramite un’app». Tra le sei lingue in cui è disponibile, però, manca il tedesco. Un peccato, dato che per il ministero degli Esteri l’Italia è al secondo posto delle destinazioni preferite da chi abita in Germania. Da ultimo, il dettaglio degli orari in cui i tram fermano nelle diverse tappe non è disponibile online o nei fogli informativi, ma solo ai pannelli nelle singole fermate. Non resta che armarsi di pazienza e calcolarli in base all’ora di partenza.” Il solito pressapochismo, insomma. Sara Bettoni riferisce sempre sul Corriere “È il 21 ottobre 2015 il giorno in cui parte il nuovo servizio di city tour di Atm, pensato soprattutto per i turisti, dal nome «Hop on, hop off» (sali e scendi). Si tratta di due tram, gli storici «Carrelli» del 1928, e due bus Gran Turismo che accompagnano i visitatori per le oltre 60 attrazioni meneghine, descritte da un’audioguida. Si può salire e scendere dove e quando si vuole, lungo il percorso del mezzo, con un unico biglietto valido per 48 ore.
Ma poco meno di due mesi dopo, metà del servizio già si ferma. «Si informa che dal 9 dicembre 2015 le linee bus City Tour “Bus Line 1” e “Bus Line 2” saranno temporaneamente sospese» si legge sul sito Atm. Un segnale, probabilmente, dello scarso successo di «Hop on, hop off». Basta infatti osservare in un giorno qualsiasi i due tram «superstiti», riconoscibili per i colori verde acido e rosa lampone che sostituiscono il tradizionale arancio. Venerdì 5 febbraio, ad esempio. Partenza dei due tram da piazza Castello delle 11.10: l’obliteratrice non timbra biglietti. Alle 12.50: numero dei passeggeri, zero. Alle 13.50: mezzo completamente vuoto. Ancora nessuno alle 14.10. Il flusso non cambia neppure sabato, nonostante il tiepido sole. Solo alle 13.40 sale una signora.
I motivi di questo afflusso di turisti sono deducibili già dalle informazioni riportate nella locandina che pubblicizza il servizio. Il prezzo del biglietto (non valido sugli altri mezzi Atm) è di 25 euro per gli adulti, 10 per i bambini dai 5 ai 12 anni. «È caro, se si pensa che su tutti i mezzi pubblici urbani i bimbi viaggiano gratis e il ticket giornaliero costa 4,50 euro — spiegano all’Atm point di Cadorna —. È una proposta da “sciuri”, per i turisti che hanno tempo e soldi e vogliono visitare Milano in tranquillità». Turisti che hanno affollato la città nel semestre di Expo, periodo in cui sarebbe stato più utile il servizio, invece partito a soli dieci giorni dalla fine dell’esposizione universale.”
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