di Claudio Bernieri
Milano 10 Febbraio – Piquemal, chi era costui? E’ il nome di un “caso”. Che forse farà botto come il caso Dreyfuss. Piquelmal è il titolare del primo arresto in Europa per “comizio d’un militare contro i clandestini”. In Francia il mugugno è di solito tollerato liberamente, né esiste un garante del Politicamente scorretto come in Italia (regna sulla sua poltrona il guru Vittorio Fetri) . Curriculum eccezionale quello del generale Piquemal. E’ stato il comandante dei migliori reparti francesi: il Nono RGT Paracadutisti, il Secondo RGT Stranieri Paracadutisti nonchè Comandante della Legione Straniera. E’ stato inoltre Capo di gabinetto militare di tre Primi Ministri: Michel Rocard, Edith Cresson e Pierre Bérégovoy. In congedo è stato per 10 lunghi anni il Presidente dell’Unione Nazionale Paracadutisti. Il Generale Piquemal è un’icona in Francia.
Vediamo gli attimi cruciali.
“E poi quando vedo i gendarmi che restano a riposo quando risuona la Marsigliese invece di mettersi sull’attenti e cantare con noi — ha aggiunto il generale —, mi dico che il Paese sta morendo. Ma risorgeremo, questo è solo l’inizio, la Francia sta per risollevarsi, succederà qualcosa nei prossimi mesi, è sicuro». Altra manganellata… “Malgrado questa misura arbitraria e abusiva, e in ragione del numero importante di partecipanti arrivati così come dei mezzi materiali che essi hanno impegnato, noi manterremo la nostra partecipazione. Nei nostri ranghi ci saranno persone vulnerabili e non sarà dunque in questione, in alcun momento, confrontarsi con le forze dell’ordine in maniera che non sia amichevole: delle consegne precise sono state date al personale di sicurezza”. Uno spintone… e terza manganellata. Poi i gas lacrimogeni, cosa che ha suscitato le parole di fuoco del generale ai microfoni del sito Boulevard Voltaire: “Oggi siamo qui come cittadini patrioti per difendere la grandezza e l’identità della Francia perché oggi, soprattutto a Calais, essa è minacciata[…]. Oggi siamo trattati come cannibali, vedere polizia, forze dell’ordine e militari che trattano i francesi in questa maniera è veramente qualcosa di inaccettabile […]. Succederanno delle cose, nei mesi che verranno, perché non si può accettare che dei cittadini onorevoli subiscano questo trattamento, persone che hanno per molti anni servito la Francia con onore e fedeltà”. E’ scattato allora l’arresto per “comizio incitante all’odio”. Poi il malore. Preoccupante che l’esercito in Francia mugugni e protesti contro l’immigrazione senza regole. Forse queste le motivazioni dell’Eliseo.. E’ un sassolino che potrebbe ingigantirsi, dicono i buonisti oltralpe: e arrivare magari in Austria o in Ungheria, o a Lampedusa, dove – come racconta tutta la stampa internazionale ma non quella di casa Fiat, sbarcano i terroristi islamici dai gommoni sotto lo sguardo allibito dei carabinieri. Il video della illiberale azione a Calais sta però facendo il giro della Rete e Piquemal, che rievoca il bei film sulla Bandera e sui rejetti della Legione Straniera tra le sabbie del deserto è finito nella hit parade degli eroi politicamente scorretti..tra un desperado Indiana Jones e un Bogart di Casablanca. Lo vedremo a Sanremo per controbilanciare il mammo Elton John ? |