Teatro Manzoni: La gatta sul tetto che scotta con Vittoria Puccini

Cultura e spettacolo

Milano 11 Febbraio –Teatro Manzoni dall’11 al 28 febbraio. La scena si svolge nella camera da letto di Brick e Maggie. La famiglia è riunita per festeggiare il compleanno del patriarca, inconsapevole che sarà l’ultimo a causa del suo male incurabile.
Brick e Maggie portano avanti un matrimonio bianco, senza sesso. Maggie, innamorata perdutamente del marito ex sportivo infortunato ad una caviglia, è stanca della situazione e gli chiede di desiderarla non riuscendo a solleticare le fantasie dell’uomo che, assorto nelle nebbie dell’alcol, le risponde in maniera brusca ed evasiva.
Gooper, fratello di Brick, e la moglie Mae per salvaguardare i propri interessi sulla cospicua eredità che li attende, si mostrano premurosi verso il Papà che, uomo orgoglioso tutto d’un pezzo, mal tollera il loro comportamento e la loro presenza.
Durante un acceso scontro verbale tra Maggie e Brick, la donna afferma di sentirsi come una gatta su un tetto che scotta, decisa a non cadere giù: ha conquistato una posizione sociale e non vuole rinunciarci. Il suo sogno è coronare l’ideale d’amore che si è prefissata con la desiderata gravidanza. Brick non tollera le sue affermazioni, la moglie lo accusa di essere un alcolista per la perdita Skipper, migliore amico ed ex compagno di squadra morto suicida perché innamorato di Brick e forse da lui ricambiato.
I festeggiamenti per il compleanno del Papà interrompono il litigio; il padre irrompe nella stanza affermando di non volere alcuna festa desideroso solo di parlare con il figlio. Durante l’animata conversazione sembra capire il vero motivo della sofferenza del figlio e quale fosse il legame con il compagno Skipper; gli svela, inoltre, di conoscere la reale situazione del suo stato di salute. Mae e Gooper tentano di presentare alla Madre un piano per la futura divisione dell’eredità ma lei risponde sdegnata di fronte alla loro rapacità. Attirato dalle urla della famiglia in preda ai litigi, il Papà rientra e Maggie, mentendo sul suo stato, decide di fargli un regalo affermando di essere incinta di Brick anche per coronare il suo sogno e essere di sprone al marito, offrendosi come cura ai dolori esistenziali di Brick che sembra volersene convincere.

Secondo Premio Pulitzer nel 1955 per il drammaturgo statunitense Tennessee Williams (il primo nel 1948 gli venne assegnato per Un tram che si chiama desiderio), La gatta sul tetto che scotta narra la storia di Maggie che, per alleviare la cocente situazione familiare in cui si trova, imbastisce una rete di bugie. Di bassa estrazione sociale, Maggie la gatta, teme di dover lasciare la casa ed il marito, se non riesce a dare alla famiglia un erede. Tra giochi passionali e abili caratterizzazioni, affiorano sensualità cariche di sottintesi e di contenuti inespressi o inesprimibili; all’ideale della purezza dei sentimenti si contrappone la dura realtà di un mondo familiare e sociale pieno di ipocrisie.
Rappresentata per la prima volta nel 1955 al Morosco Theatre di New York con regia di Elia Kazan, nel 1958 venne tratto il film con Liz Taylor e Paul Newman, regia di Richard Brooks.
Atto unico della durata di 1h40’
Feriali ore 20.45 – Domenica ore 15.30
Poltronissima Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00 Poltronissima under 26 € 15,00 – Info: tel. 02 7636901.

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