Milano 12 Febbraio – I VENERDI’ DELL’OPERA – Stagione 2015/2016 “Il Male” – Settima edizione – A cura di Giuseppe Pintorno.
Il mondo dell’opera costituisce per l’ Italia un capitale culturale e dello spettacolo di ineguagliabile valore e di estrema importanza anche economica. Il rapporto tra offerta dei teatri e richiesta del pubblico, anche in questo campo si rivela di fatto insostenibile nelle sedi naturali, ovvero le sale dei grandi e piccoli teatri. Il fenomeno della mondializzazione lungi dal consentire un’ adeguata diffusione, finisce per restringere i repertori al di là dei titoli già diffusi da sempre. Per questo Humaniter tenta di consentire un’ulteriore possibilità di diffusione ed un allargarsi dei repertori tramite le proiezioni su maxi-schermo.
Per questa nuova stagione abbiamo scelto un tema terribile quanto affascinante: Il Male, eternamente corruttore dell’ anima, da sempre in lotta contro il bene.
Sembrerebbe incredibile quanti capolavori musicali ha esso prodotto, e cominciamo dal mito della maga Medea. Tra la cinquantina di lavori ad essa ispirati, ci sembra interessante avvicinarci alla versione di Giovanni Simone Mayr, autore di successo, che fra l’altro contò fra i suoi allievi Gaetano Donizetti; e fra le interpreti della sua opera la Colbran e la Pasta. Per nostra fortuna di questa Medea in Corinto esiste una registrazione in video.
Del secondo titolo scelto, Elektra di R. Strauss, esiste invece qualche possibilità di scelta in più, e ne abbiamo privilegiata una molto nota, molto apprezzata.
Della l versione di Macbeth di G. Verdi potremo godere di quella che il regista Claude D’Anna ha realizzato col Teatro Comunale di Bologna, Riccardo Chailly direttore, con l’irrinunciabile Lady di Shirley Verret.
L’opera assolutamente irrinunciabile per il nostro tema è Faust di Ch. Gounod, titolo “classico” che offre allo spettatore quasi la partecipazione alla lotta tra le forze del Bene e del Male, che si conclude ovviamente con la vittoria del Bene.
Dalla cultura russa ci giunge La dama di Picche, tre atti di Ciaikovsky, impregnata di presenze diaboliche dall’ inizio alla fine.
Similmente è sovrastato dal Maligno il verdiano Un ballo in maschera, la cui diabolica evocazione iniziale stende la sua potenza demoniaca fin dal primo atto, imponendo la forza incontenibile del Fato. Nel verdiano Otello si autodefinirà negativo Jago, credente “in un dio crudel”, sensibile allo scellerato essere di cui consta l’ uomo, che sente in sé “il fango originario”.
Forse solo l’ Amore, il più forte, stimola più forte ispirazione presso i Compositori, che come tutti soggiacciono agli stimoli cui è sottoposta la natura umana.
Giuseppe Pintorno
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
CALENDARIO
19 FEBBRAIO 2016 ore 15.30 FAUST di C. Gounod
4 MARZO 2016
ore 15.00 UN BALLO IN MASCHERA di G. Verdi
18 MARZO 2016
ore 15.30 LA DAMA DI PICCHE di P. I. Èajkovskij
20 MAGGIO 2016
ore 15.30 OTELLO di G. Verdi
SEDE DELLE PROIEZIONI
SOCIETA’ UMANITARIA – AUDITORIM
Ingresso Via San Barnaba 48
INGRESSO: Unico € 3.00
PER INFORMAZIONI
Tel. 02 55192966 – Mail. milano@humaniter.org
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845