Milano 14 Febbraio – C’è una Milano del cuore da ripercorrere, da riassaporare, da rivivere. Perché luogo e tempo di un amore, di un incontro, di un rimpianto. Un fil rouge della vita che ha i colori di una scoperta, di una rinascita, di una nostalgia. A San Valentino ricordo..e la memoria è tenera come una ciliegia rossa, calda e avvolgente come una cioccolata con panna. E non è per caso che i ricordi abbiano un sapore dolce come la mia adolescenza. Là in quella pasticceria in Centro, vicino a via Torino, con quel ragazzo con i ricci neri, la timidezza negli occhi, la mano a cercare con pudore la mia. E si rideva quasi che la vita fosse un’avventura buffa ed esclusiva, quasi che l’amore fosse un mistero da svelare. E poi si andava in piazza Duomo, intirizziti dal freddo e dalla nebbia, gli occhi che si cercavano, le luci che creavano l’incanto. Era San Valentino ed era l’attesa che lui dicesse qualcosa, che lui mi baciasse, che lui, forse, mi regalasse l’eternità. Altri amori, altre tenerezze poi…A Brera, da Mamma Lina, al Jamaica, nel vociare continuo degli artisti squattrinati che si sentivano eroi di un futuro tutto da costruire, tutto da vivere.
E si andava, dopo il caffè, con il sorriso delle illusioni, in un abbaino ad ascoltare Armostrong, Duke Ellington, Gillespie, perché, dopo la pittura, era il jazz che esaltava i pensieri. E si guardava il gioco delle ombre sull’acciottolato di via Fiori Chiari con la meraviglia della magia, cullati dalla musica sincopata che prometteva un mondonuovo. E quando Bob Dylan sbarcò a Milano, la chitarra di Franco cantò solo per me, là accartocciati per terra, davanti alla Pinacoteca, noi, isola impenetrabile di passione, proiettati a immaginare fratellanza e amore universale. Non dimentico la mia Milano del cuore. E, nella solitudine di oggi, ritrovo la tenera complicità di una città che amo.
(Le confessioni di Ludovica)
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano