Milano 14 Febbraio – Apre la serata il vincitore delle Nuove Proposte Francesco Gabbani con Amen. Quasi un augurio, quasi un invito Amen per dire “E così sia..abbia inizio l’ultima serata perché.. va bene che tutti ne parlino, va bene che gli ascolti siano stratosferici, ma è arrivata l’ora della fine, con un finalmente.
E’ stato un Festival di musica mediocre con poche eccezioni, con interpreti senza infamia e senza lode, se si escludono alcuni, con ospiti che hanno dato luce e colore alle singole serate. Ma la vera vincitrice è stata Virginia Raffaele per l’intelligenza, la duttilità, la versatilità E’ stata esilarante, eclettica, senza sbavature, in una parola “Brava”. L’eleganza maschile quasi sempre ineccepibile, sobria: Carlo Conti vestito da Ferragamo, Garko da Battistoni, ma anche Scanu, Fragola, Caccamo.
Madalina Ghena ha sontuosamente interpretato il cliché della valletta bella con una passerella di abiti da sogno. La cantante più elegante? Noemi, coerente con se stessa, gioiosa, fiera. Poi Annalisa un po’ troppo lady, ma forse ha voluto dimostrare di essere maturata, Arisa dopo il disastro delle prime serate si riscatta con l’abito finale. La tanto criticata Deborah, dopo la prima serata, impara la lezione della sobrietà. Una nota per Bolle, bello come un Dio greco, bravo come tutti già sapevamo. La classifica è, a mio giudizio, profondamente ingiusta, ma da domani il pubblico farà giustizia. Incomprensibile che Ruggeri non fosse sul podio. Incomprensibile che Annalisa e Arisa si siano classificate dopo Clementino e Hunt
Stravincono gli Stadio che vengono premiati anche per la migliore musica e dalla Sala Stampa.
Il premio per il miglior testo è assegnato al brano Amen e il premio Mia Martini va alla canzone Cieli immensi cantata da Patty Pravo.
Finisce così anche questa edizione del Festival senza fantasia.