Milano 16 Febbraio – Per loro il reparto mensa del San Matteo era, ormai da anni, una specie di supermercato: prendevano e portavano a casa, come fosse la cosa più normale del mondo. Centinaia di episodi di furto di cibo nelle cucine e nelle celle frigorifere del policlinico sono documentati nell’inchiesta della squadra mobile della questura di Pavia, che ha portato all’arresto di 13 persone (12 dipendenti del San Matteo, tra cui 8 cuochi, e un ex dipendente di una cooperativa) ora detenute ai domiciliari.
Da lì escono oltre 4mila pasti giornalieri destinati ai ricoverati e ai dipendenti che usufruiscono della mensa interna
Le indagini erano partite nell’estate del 2013, dopo la denuncia di un ex dipendente di una cooperativa di servizi. Nei locali del servizio cucina e mensa del policlinico sono state quindi installate diverse videocamere che hanno documentato centinaia di scorribande. Furti che non si sono mai interrotti, tanto che in una breve appendice dell’indagine, nell’autunno 2015, ne sono stati videoregistrati altri 30. Secondo le prime risultanze dell’inchiesta, sarebbe molto rilevante il danno non solo per le casse del San Matteo ma anche per la quantità e la qualità del cibo destinato ai ricoverati e ai dipendenti che usufruiscono della mensa interna. (La Provincia Pavese)
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