Il Parco delle Cave dopo 5 anni di mancate promesse

Fabrizio c'è Milano
Milano 17 Febbraio – Il Parco delle Cave, il grande Parco a sud ovest della città, realizzato a partire dagli anni 90, è oramai una degli angoli più belli della città.
Cresciuto grazie a stanziamenti delle amministrazioni Albertini e Moratti, sotto la direzione di Italia Nostra e grazie alla fattiva presenza di numerose associazioni (i Pescatori, gli Arcieri, la cava Aurora, la Bersagliera, la Bocciofila) ha vissuto questi 5 anni di Pisapia una fase di stallo.
Da una parte si è assistito a un assurdo tentativo di riaccentrare le competenze di gestione sulla Direzione del settore Parchi e Giardini, sconfessando un modello vincente.
parco caveDall’altra la Giunta non solo non è riuscita a stanziare fondi per completare il parco nel suo disegno sul lato Ovest, né a riqualificare la cava Ongari, ma ha addirittura buttato al vento i fondi previsti dalle Vie d’acqua di Expo per realizzare canali e piste ciclabili a causa del cedimento al fronte dei gruppi no canal.
E in un parco che non cresce e con minor manutenzione, sono tornati tristi fenomeni come lo spaccio e bande di giovani teppisti. Il tutto grazie alla scarsa attenzione per la sicuezza che contraddistingue tutta la gestione del Comune da parte di Pisapia.
Così dopo incendi e molestie estive, si sono purtroppo verificati nei giorni scorsi anche gravi danni contro le strutture dell’associazione Bocciofila. È sempre più necessario garantire un maggior presidio e un controllo diffuso delle telecamere.
Anche in questo stupendo pezzo di periferia milanese, quasi simile alla campagna irlandese, c’è bisogno di una politica che sappia valorizzare e non irrigimentare l’associazionismo. C’è bisogno di investimenti per il verde e non di chiacchiere ecochic.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

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