Milano 19 Febbraio – E’ il 7 gennaio quando l’incubo dei taxisti del capoluogo meneghino termina con l’arresto, da parte dei Carabinieri, di due pregiudicati del luogo per concorso in rapina aggravata. Uno dei due viene riconosciuto per un vistoso tatuaggio sul collo che riproduce una salamandra.
Oggi, il 37enne V.M. è stato raggiunto in carcere da un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere per altre due rapine, verificatesi a Milano il 4 ed il 5 gennaio scorsi, sempre nella zona di Via Nikolajewka.
Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano che ha recepito le risultanze investigative dell’attività condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milano Porta Magenta.
Storia criminale di tutto rispetto, quella di Valerio M., secondo il racconto dei carabinieri che lo hanno acciuffato. Era appena stato scarcerato, il 21 dicembre 2015. Ma il suo rapporto con la galera era già iniziato nel 2003 a Roma con una ricca serie di colpi, perlopiù contro i tassisti. L’ultima rapina, prima di questo nuovo exploit di gennaio, era avvenuta nel 2011. Poi vari anni dietro le sbarre, tra Terni e Bologna. Fino alla libertà vigilata.
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