Dichiarata morta dopo un investimento, si sveglia chiusa in un sacco per cadaveri

Esteri

Milano 22 Febbraio – Si è risvegliata al buio chiusa dentro un sacco nero della polizia. E’ accaduto giovedì sera a Mosca, dove una donna è stata lasciata per ore sull’asfalto dopo essere stata dichiarata morta dai medici accorsi sul luogo dell’incidente. La vittima era stata investita da una volante della polizia che sfrecciava a tutta velocità durante un inseguimento, mentre tentava di attraversare una strada a quattro corsie poco fuori dalla capitale russa. Dopo l’urto la donna è volata per diversi metri prima di precipitare rovinosamente sull’asfalto e perdere i sensi. Visti i gravi traumi riportati, i medici dell’ambulanza hanno stabilito che non ci fosse più nulla da fare e hanno dichiarato l’ora del decesso. Sono stati gli agenti di polizia, rimasti sul luogo del sinistro insieme al cadavere per i dovuti rilievi, ad accorgersi degli strani movimenti all’interno del sacco di plastica. Quando hanno tirato giù la lampo hanno fatto la scoperta choc: la donna era ancora viva e cosciente seppur agonizzante. Immediatamente soccorsa, la donna si trova ora ricoverata nel reparto di terapia intensiva di un’ospedale di Mosca. Ha riportato ferite al cranio e fratture multiple: le sue condizioni sono ancora critiche. I medici dell’ambulanza che l’avevano data per spacciata sono stati tutti licenziati in tronco. (BlitzQuotidiano)

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