Per il pianista Ezio Bosso, nuove date per il tour nei principali teatri italiani

Cultura e spettacolo

Milano 22 Febbraio – È stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione di Sanremo. Ezio Bosso, il pianista che ha messo d’accordo tutti, non solo con la sua musica, ma anche con le sue toccanti parole, da aprile 2016 sarà in tour nei principali teatri italiani per presentare l’ultimo disco “The 12th Room”. Un doppio album che raccoglie la scaletta dell’ultimo concerto in piano solo di Bosso registrato al Teatro Sociale di Gualtieri a settembre 2015.
Affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva, Ezio Bosso ha dedicato proprio alla sua condizione il brano “Following, a Bird (Out of The Room)“, pezzo di apertura del primo disco del suo album e brano che ha suonato proprio sul palco dell’Ariston.
«“Following” è nato qualche tempo dopo la mia prima uscita «dalla stanza» e non l’ho mai inciso. È quello con cui ho ricominciato a scrivere musica dopo “l’incidente” (…) Deriva dall’esperienza di perdersi per imparare a seguire. E anche del suo contrario, ovvero: «perdersi seguendo». Ero nel giardino della casa dove sto molto d’estate, si trova nella campagna bolognese, le gambe mi avevano lasciato da poco e io ero seduto fuori con il mio amico Gheda. Un pezzo di famiglia anche lui. Mi sono perso guardando un uccello volare in alto, lontano, al limite del visibile. Ero lì con lui, lo seguivo. Seguivo quell’uccello ed entravo nel cielo, nei suoi colori, mi vedevo dall’alto. Seguendolo ho perso la mia condizione per un po’; il cielo cambiava colore verso l’arancione della sera estiva e io non mi ricordavo nemmeno più i problemi alle gambe. Senza farmi domande sul come o dove stesse andando, mi ero perso. Non è facile da spiegare come condizione, ma quando mi sono “svegliato” ho cominciato a ragionare sul fatto che per seguire bisogna perdersi. Perdere i pregiudizi, i problemi, le paure e imparare da ciò che vediamo, che sentiamo. Un po’ come in amore, perdi tutto il passato per seguire completamente. Seguire l’inaspettato», racconta il musicista, che è inoltre direttore d’orchestra, lavorando con alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia della Scala. Sue alcune colonne sonore per il cinema (“Io non ho paura”, “Rosso come il cielo”), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela).
Già sold out a Milano, Roma, Firenze, Verona, Rimini, Cagliari, Udine, Mestre (Venezia) e Schio (Vicenza), il tour di Ezio Bosso si è però arricchito di nuove date. Se non siete dunque riusciti a prendere i biglietti, è possibile rimediare.
Ecco il calendario completo del “The 12th Room Tour” di Ezio Bosso:
– 7 aprile 2016, Auditorium del Conservatorio di Cagliari
– 8 aprile 2016, Auditorium del Conservatorio di Cagliari – SOLD OUT
– 12 aprile 2016, Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) di Roma – SOLD OUT
– 14 aprile 2016, Teatro Ermete Novelli di Rimini – SOLD OUT
– 16 aprile 2016, Teatro Ristori di Verona – SOLD OUT
– 19 aprile 2016, Teatro Puccini di Firenze – SOLD OUT
– 20 aprile 2016, Teatro Verdi di Firenze
– 22 aprile 2016, Teatro Toniolo di Mestre (VE) – SOLD OUT
– 24 aprile 2016, Teatro Rossetti di Trieste
– 27 aprile 2016, Auditorium Giovanni Agnelli – Lingotto di Torino
– 29 aprile 2016, Teatro Astra di Schio (VI) – SOLD OUT
– 1 maggio 2016, Teatro Civico di La Spezia
– 3 maggio 2016, Teatro Dal Verme di Milano – SOLD OUT
– 5 maggio 2016, Teatro Sociale di Como
– 7 maggio 2016, Auditorium Parco della Musica (Santa Cecilia) di Roma
– 10 maggio 2016, Teatro Nuovo di Udine – SOLD OUT
– 12 maggio 2016, LAC di Lugano
– 15 maggio 2016, Teatro Petruzzelli di Bari
– 17 maggio 2016, Teatro Cilea di Reggio Calabria
– 20 maggio 2016, Teatro Massimo di Pescara
– 22 maggio 2016, Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento
– 26 maggio 2016, Teatro Carlo Felice di Genova
Il titolo del disco – “The 12th Room”, la dodicesima stanza – è legato a una teoria antica, che come racconta lo stesso Bosso, rappresenta l’ultima tappa della vita. «C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare».
Biglietti da 17,60 euro
Veronica Monaco (Milanoweekend)

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