Aperitivo al Manzoni: jazz con David Amram quintet

Cultura e spettacolo

Milano 24 Febbraio – “APERITIVO IN CONCERTO”  2015-2016 TEATRO MANZONI – 28 febbraio 2016, ore 11.00. DAVID AMRAM QUINTET, pianoforte, flauti, corno francese, percussioni

In prima e unica data italiana con il suo Quintetto DAVID AMRAM, compositore e musicista leggendario, figura unica nel panorama musicale americano del Novecento, sarà il protagonista di questo ‘Aperitivo in concerto’. Compositore accademico di alto profilo, primo “composer-in-residence” della New York Philharmonic Orchestra, pioniere delle commistioni fra jazz e mondo afro-caraibico, apprezzatissimo collaboratore di artisti come Charles Mingus, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, non è un caso che uno dei suoi lavori si intitoli No More Walls, “Non più muri”.

Questo straordinario uomo-musica, nato il 17 novembre 1930 a Philadelphia,  s’innamora da giovanissimo della musica accademica e, ascoltando un’interpretazione di Pierino e il lupo di Prokof’ev, del suo più importante strumento: il corno francese. Si fa attrarre anche dal jazz e il suo primo impegno professionale, a dodici anni, è come trombettista nell’orchestra di Louis Brown.  A tredici anni completa la prima sinfonia, un lavoro profondamente influenzato dalla musica di Gershwin. La sua vita verrà forgiata da incontri eccezionali, con il direttore di orchestra e compositore Dimitri Mitropoulos, e dall’assidua frequentazione a Washington di Dizzy Gillespie e Charlie Parker.

E’ impossibile condensare in poche righe l’avventura straordinaria della vita umana e artistica di David Amram: la carriera come compositore e autore di musiche da film (come “Splendore nell’erba”del ’61 e “The Manchurian  Candidate” del ’62) e di scena, le collaborazioni con grandi del cinema e del teatro come Elia Kazan, John Frankenheimer o Arthur Miller, gli incontri con Leonard Bernstein, Aaron Copland, Rudolf Serkin, il Beaux Arts Trio, Richard Goode, Jaime Laredo, Maurice Peress, il lavoro con i jazzisti e l’incontro con la cultura afro-cubana della quale sarà uno dei grandi divulgatori assieme a Dizzy Gillespie, la frequentazione dei protagonisti della cultura americana come Jack Kerouac (con il quale realizzò dei reading rimasti leggendari).

Per non dire di altri incontri artistici: Langston Hughes, Charles Mingus, Pepper Adams, Eugene Ormandy, Sir James Galway, Tito Puente, Willie Nelson, Mary Lou Williams, Arturo Sandoval, Stan Getz, Pete Seeger, Christopher Plummer, Ingrid Bergman, Odetta, Dustin Hoffman, Steve Allen, Machito, Earl “Fatha” Hines, Allen Ginsberg, Nina Simone, Gregory Corso, Bob Dylan, Gerry Mulligan, Sonny Rollins, Johnny Depp, Levon Helm, Betty Carter, Thelonious Monk, Miles Davis, Paquito D’Rivera, Jackson Pollock, Joan Mitchell, Willem de Kooning, Franz Kline.

La musica di David Amram non ha confini, dopo 86 anni di vita luminosa, appassionata, intensa e impegnata artisticamente, umanamente e civilmente; è triste constatare che di personalità così si è perso lo stampo.

A Milano, David Amram si presenta a capo di un quintetto del quale fa parte un leggendario jazzista come il contraltista e flautista Jerry Dodgion, che ricordiamo in innumerevoli incisioni di rilievo e a fianco di artisti quali Gerald Wilson, Count Basie, Duke Pearson, Benny Goodman, Red Norvo, Charlie Mariano, Oliver Nelson, Thad Jones & Mel Lewis, Marian McPartland, Herbie Hancock, Blue Mitchell, Chico O’Farrill, Lalo Schifrin, Stanley Turrentine. Completano il gruppo il contrabbassista Rene Hart, il batterista Kevin Twigg e il percussionista Adam Amram, figlio del compositore, brillante strumentista e compositore.

Biglietto intero 12€; ridotto giovani 8€ alla cassa del Teatro                                                     

Numero Verde 800-914350

Online : www.aperitivoinconcerto.com   www.teatromanzoni.it

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