Acquisti online: il diritto di recesso da acquisti sbagliati

Attualità

Milano 26 Febbraio – L’e-commerce è una realtà che cresce anche in Italia ogni giorno di più. Visto che abbiamo a che fare con un monitor invece che con il tradizionale commesso del negozio, acquistare con fiducia non è però sempre semplice. Vi diamo allora alcuniconsigli per scegliere negozi virtuali affidabili e, dopo l’acquisto, per restituire l’oggetto acquistato online che, arrivato a casa, ha deluso le nostre aspettative.

Stiamo quindi parlando di opinione degli altri utenti (cd. web reputation) e diritto di recesso.

Cominciamo con l’opinione di chi ha comprato prima di noi: va presa con prudenza, ma spesso ci può aiutare nelle scelte. Il consiglio è quindi di informarsi sul venditore prima di acquistare, soprattutto se si acquista al di fuori dei grandi marketplaces virtuali.

Uno degli strumenti che sta diventando sempre più efficace per misurare il grado di gradimento degli e-commerce è il sito ShoppingVerify, realizzato dall’associazione di consumatori Casa del Consumatore. Andate a visitarlo e cercate le opinioni sul sito di commercio elettronico sul quale state per comprare; se non trovaste qualcuno che ha già scritto recensioni, scrivete voi la prima, così aiuterete gli altri a scegliere.

Una volta scelto l’e-commerce giusto e fatto l’acquisto, può succedere che il bene ordinato, giunto a casa, non ci soddisfi o comunque, per qualsiasi ragione, vorremmo restituirlo. Si può farlo? Certo, perché chi compra online ha il diritto di recesso, ovvero la cosiddetta facoltà di ripensamento.

Come si esercita il recesso?

Il diritto di recesso, va subito chiarito, spetta solo a chi acquista “a distanza” o “fuori dei locali commerciali”, come avviene con il commercio online. Quindi uno dei vantaggi dell’e-comerce rispetto ai negozi tradizionali è che potete ripensarci senza per forza dovervi tenere la merce acquistata.

Per contratti di vendita di beni materiali il recesso va esercitato entro 14 giorni dalla consegna della merce.

Nel caso di contratti di servizi, i 14 giorni decorrono invece dalla conclusione del contratto.

E ricordatevi che di questa vostra scelta non siete tenuti a fornire motivazione al venditore!

Se poi il venditore non vi ha comunicato che avete il diritto di recesso, il periodo per poter esercitare il recesso sale addirittura ad un anno e quattordici giorni, ma bisogna tenere ben presente che se in questo arco di tempo il venditore vi comunica questa possibilità, per farlo avete a disposizione 14 giorni dalla sua comunicazione.

Ricordatevi che se avete usufruito del diritto di recesso, entro 14 giorni dalla vostra richiesta, dovrete restituire il bene al venditore che, sempre entro lo stesso termine, dovrà rimborsarvi tutti i pagamenti da voi effettuati.

Le spese per riconsegnare il prodotto sono però a vostro carico, salvo che il venditore abbia previsto di sostenerle lui.

Quindi, pensateci bene quando fate un acquisto, perché è vero che avete il diritto di ripensarci, ma la restituzione del bene è a vostro carico sia come perdita di tempo che come perdita di denaro!

È importante poi sapere che per alcuni acquisti non esiste il diritto di recesso; ad esempio i prodotti personalizzati, i beni che rischiano di deteriorarsi o che scadono rapidamente, i software informatici sigillati dopo che sono stati aperti, oppure i giornali e le riviste.

Da ultimo ricordate che la comunicazione del recesso va fatta per iscritto e inviata all’indirizzo del venditore (la sua sede o altro indirizzo comunicato dallo stesso venditore). (Tg.com)

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