Milano 29 Febbraio – I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito a Cassano d’Adda e a Paderno Dugnano quattro decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Milano, a carico di altrettanti cittadini albanesi, ritenuti responsabili di 10 furti consumati e 6 tentati, perpetrati in altrettante abitazioni delle province di Padova, Varese e Vicenza, nel solo mese di febbraio 2016.
Le catture costituiscono una prima parziale conclusione di una più vasta indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Monza, avviata a novembre 2015 e tuttora in atto, tesa a contrastare la criminalità predatoria nell’est milanese, che ha già portato a fine gennaio 2016 all’esecuzione di altri 4 fermi di pregiudicati albanesi per furti commessi anche in provincia di Mantova e Bergamo.
I quattro arrestati, tutti pregiudicati a vario titolo per reati contro il patrimonio, costituivano un sodalizio dal modus operandi consolidato: raggiunti gli “obiettivi” a bordo di un’autovettura, due malviventi si occupavano di penetrare nelle abitazioni e compiere materialmente il furto, mentre il terzo uomo rimaneva a bordo dell’auto, pronto alla fuga con i complici, e il “palo” che sorvegliava la via. Gli investigatori hanno documentato più “colpi” nello stesso giorno: anche 4 abitazioni in meno di un’ora.
Gli investigatori di Monza hanno ricostruito gli eventi grazie a una certosina analisi del traffico telefonico. Gli arrestati sono stati rintracciati nei pressi delle loro abitazioni e tradotti nelle carceri di Monza e Milano San Vittore. Contestualmente all’esecuzione dei fermi i militari dell’Arma hanno eseguito perquisizioni e recuperato svariati gioielli, trovati occultati all’interno del vano airbag dell’autovettura utilizzata dalla banda.
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