Milano 29 Febbraio – Giudicata, mal sopportata, fredda, cupa. Milano sicuramente non è immune dai difetti; ma se per una sola volta chiudessimo gli occhi e facessimo un breve reset preparandoci a vederla come fosse la prima volta, allora scopriremmo che Milano è magica!
Magica davvero! Una Hogwarts del futuro. Immaginiamola di prima mattina, con il mitico “Nebiùn”, secondo simbolo che rende la nostra città famosa nel mondo; intorno il deserto, e i primi “Babbani” che aprono le saracinesche dei loro negozi, poi mentre la nebbia si abbassa, imponenti si alzano le guglie del duomo e la magia ha inizio.
Perché è proprio lì che bisogna guardare: tra la nebbia, oltre le orde di gente sempre in movimento, tra la confusione delle voci, si deve sbirciare attraverso i difetti come da una serratura per scoprire la vera Milano. Quella che ti costringe a spalancare la bocca, quella dove in ogni posto scopri un mondo nuovo.
Piazza del duomo è così spaziosa, perfetta per una partita di Quiddich, o più semplicemente per un aperitivo con gli amici, magari sulla terrazza Aperol dalla quale sembra di toccare la madonnina e al tramonto il duomo si tinge di rosa, romanticissimo.
Se siete più audaci invece e avete voglia di avventure, inoltratevi per le vie delle colonne di San Lorenzo, strane creature si aggirano nei dintorni e i negozi sono perfetti per uno shopping di qualunque genere, possibile anche trovare la propria bacchetta magica! Beh… o quella o delle scarpe super originali e di alta manifattura. Le colonne sono eccezionali per quelli che hanno un po’ voglia di evadere dalla Milano troppo Ligia e seriosa, si viene catapultati in un vortice modaiolo che mischia senza alcun timore, passato presente e futuro.
Ma è quando cala il buio che Milano apre gli occhi e si trasforma, toglie il tailleur grigio e indossa il suo lussuosissimo abito luminescente.
Se siete dei viveur il consiglio spassionato è quello di passeggiare per i viottoli di Brera, la Diagon Alley milanese, s’incontrano anche vecchie streghe che bramano per leggere la mano o mostrare il futuro, se avete una buona immaginazione vi strapperanno un sorriso. Impossibile non lasciarsi imbambolare dalla meravigliosa Pinacoteca, dove all’interno sarebbe bello che i quadri prendessero vita, forse lo fanno…chissà, potranno raccontarlo tutti gli appassionati di arte che le faranno visita.
Proseguendo verso le zone più movimentate, non si può non nominare una delle più “IN”, la “VIP” delle serate milanesi: corso Sempione.
Il suo inconfondibile arco è una perfetta “passa-porta”, una volta entrati si scopre un mondo nuovo: locali di tutti i tipi
e generi, dall’etnico alla tipica trattoria, locali dove stare in totale quiete o dove sfogarsi con i balli più sfrenati, in grado di soddisfare tutte le fasce d’età. Che altro dire ancora, certo su Milano si potrebbero scrivere infiniti volumi, eppure a volte si tende a darla per scontato e a parlarne poco o male; si gira il mondo e giustamente vengono apprezzate le bellezze altrui, ma non sottovalutiamo la nostra. Forse i milanesi non si rendono conto che la città che conoscono meno è proprio la loro. Certo Milano è riconosciuta come centro della moda, del lavoro, dell’” O mia bela madunina” ma sotto questo primo strato c’è molto altro.
Chissà, forse dopo la caduta di “Voldemort” a Milano verrà restituita la magia che merita e molti sicuramente riusciranno a coglierla.
.
Gaia Nozza
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845