Milano 4 Marzo – È Augusto Piccioli, 68enne di origine laziale ma residente a Rezzato, l’uomo rimasto ferito in seguito all’esplosione di un pennarello. E’ ex sottufficiale dell’aeronautica, ora in pensione. L’episodio si è verificato poco prima delle 10 di mercoledì mattina, all’interno della biblioteca comunale di Rezzato.
L’anziano, già noto alle forze dell’ordine per il passato da truffatore, avrebbe trovato l’oggetto nella cassetta delle lettere dell’abitazione di via della Disciplina, che condivideva con un altro pensionato, all’interno di una busta pubblicitaria.
Dopo aver aperto la busta, si sarebbe infilato il pennarello in tasca e avrebbe raggiunto a piedi la biblioteca di via Leonardo da Vinci, che frequentava spesso, come raccontano le bibliotecarie. Una volta entrato nei locali, che confinano con le scuole medie, ha aperto il tappo e il pennarello è saltato in aria, causandogli la perdita delle falangi delle prime tre dita della mano sinistra e alcune lievi bruciature sul viso. Sul posto si è precipitata un’ambulanza, che ha trasportato il 68enne al Civile di Brescia, dov’è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Sotto shock il personale della biblioteca, all’interno della quale al momento dell’esplosione non c’erano altri utenti: “Abbiamo sentito un rumore fortissimo provenire dalla zona dov’è situato il distributore delle bevande e ci siamo spaventate moltissimo – racconta una bibliotecaria. All’inizio temevamo il peggio, ma fortunatamente la cosa si è ridimensionata. Conosciamo bene l’anziano vittima dell’esplosione, è un nostro utente assiduo, una persona tranquilla.”
La notizia ha fatto presto il giro del paese, creando allarmismo tra i genitori degli studenti della scuola. La dirigente scolastica avrebbe ricevuto parecchie chiamate di mamme e papà preoccupati per l’incolumità dei propri figli.
Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri di Brescia hanno fin da subito escluso categoricamente qualsiasi collegamento tra lo scoppio e la biblioteca, il pensionato avrebbe deciso per puro caso di aprire il pennarello all’interno del locale. Le indagini si stanno concentrando sull’uomo, sul suo passato – l’ipotesi più plausibile è che si sia trattato di una vendetta ordita da qualche persona che potrebbe aver truffato – e sul coinquilino, che mancherebbe da casa da parecchi giorni e al quale pare fosse indirizzata la busta. (Brescia Today)
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