Milano 10 Marzo – Scrive Enrico Casadei sul sito Monitorimmobiliare a margine di una lodevole decisione delle Associazioni interessate al mondo edilizio ed immobiliare di Milano: “Milano è di fronte a un bivio: essere trascinata verso il basso dalle ricadute della crisi o rilanciare il tessuto economico della città. Su iniziativa di Assimpredil Ance, diversi player del settore edilizio cittadino hanno deciso di mettere a fattor comune le proprie competenze per accogliere la sfida. Il progetto “C’è Milano da fare”, si sostanzia in una piattaforma di confronto sui temi dello sviluppo futuro della città di Milano e dell’Area Metropolitana aprendo un dialogo con la persona che sarà il nuovo inquilino di Palazzo Marino.” Perché il momento è critico, perché la Giunta attuale non ha saputo coniugare pubblico-privato, perché le carenze di gestione suggeriscono una programmazione strategica “E gli operatori lanciano un segnale d’allarme: a Milano, manca una programmazione di lungo periodo fondata sul dialogo pubblico privato. Ad esempio l’opportunità offerta da Expo e dall’occhio di bue che ha acceso sulla città ha trovato un’amministrazione impreparata. Manca ancora un patrimonio infrastrutturale capace di soddisfare a pieno le esigenze dei milanesi sia a livello fisico sia per quanto riguarda i punti di connessione legati alla digitalizzazione.” E, quindi, occorre “Sperimentare modalità di confronto tra pubblico e privato, costruire un piano strategico di lungo periodo, attuare un progetto operativo capillare ed efficiente di digitalizzazione e puntare alla rigenerazione urbana come fil rouge delle attività edili della città. La riqualificazione della città diventa quindi un’opportunità di crescita economica, sociale e civile che permetterebbe di ridefinire la qualità urbana cittadina in modo anche da rendere le periferie i luoghi di eccellenza del rinnovamento.” Una proposta costruttiva e realizzabile per il futuro Sindaco. Una proposta che esige una visione aperta e liberale dei problemi connessi all’attuazione, quella visione che è assolutamente mancata alla visione ideologica di Pisapia e della sinistra, bravissima nel parlare e incapace nel fare.
Le altre associazioni che partecipano al progetto sono: Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Assoimmobiliare delegazione Milano, CDO Milano – Forum edilizia, Federabitazione – Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia Dipartimento Housing, Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano, Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano, Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Milano, IN/ARCH Lombardia e FIMAA Milano Monza & Brianza.