Elettrodotti killer Milano/Sesto, “Vergognose le promesse non mantenute dalla sinistra”

Milano
Milano 11 Marzo – “Il caso degli elettrodotti killer al confine tra Milano e Sesto San Giovanni – commentano Silvia Sardone, responsabile Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona 2 e Roberto Di Stefano, vice presidente del Consiglio comunale di Sesto San Giovanni (Forza Italia)  – continua ad allarmare i cittadini senza però che le amministrazioni comunali interessate intervengano.elettrodotti1
Questi elettrodotti che sono da anni su Via Sottocorno (Sesto San Giovanni), Via Adriano e via Mulas (Milano) sono a poche distanza da numerose abitazioni e alcuni palazzi, come quelli in Via Sottocorno, registrano un numero di ammalati per tumore nettamente superiore alla media e nuovi casi sono stati registrati ultimamente.
Nel tempo questa vicenda è finita più volte nelle cronache locali e soprattutto nazionali con manifestazioni dei cittadini e successivi impegni dei comuni, mai purtroppo portati a termine.
Sia la Giunta di Milano che quella di Sesto San Giovanni hanno (a due anni di distanza dalla richiesta) stanziato i soldi (per Milano 7500 euro) per lo studio di fattibilità dell’interramento degli elettrodotti in questione.
A seguito dello stanziamento il Comune di Milano  divulgava nel novembre 2013 un comunicato nel quale si leggeva “è stato finanziato l’interramento” senza che a bilancio fossero però stanziati i soldi per l’operazione. Nel gennaio 2014, a studio di fattibilità realizzato, l’operatore Terna passava la palla la palla ai due comuni per l’interramento, lasciando loro l’onere di risolvere la questione. Terna prevedeva due soluzioni: la prima relativa all’interramento di Schermata 2016-03-09 alle 22.34.42un tratto di 1300 metri con una spesa di 4.5 milioni di euro, mentre la seconda prevede un interramento di un minor tratto, 600 metri, con l’obbiettivo di dimezzare i costi, 2,5 milioni. Entrambe le amministrazioni si impegnarono pubblicamene, con dichiarazioni su quotidiani e televisioni, sostenendo che avrebbero finanziato l’interramento dell’elettrodotto.
A distanza di altri 2 anni nulla è stato fatto e i soldi per l’interramento non risultano essere stanziati a bilancio nè da Sesto nè da Milano. Nella seduta del 8 marzo del consiglio di zona 2 è stata, purtroppo, bocciata dalla maggioranza una mozione che chiedeva di mettere subito a bilancio i soldi necessari per l’interramento. A Sesto abbiamo presentato una nuova interrogazione comunale al sindaco Monica Chittò e agli assessori all’Ambiente, ai Lavori elettrodotti2Pubblici e al Bilancio, dopo quelle presentate in data 10 ottobre 2010, 3 gennaio 2013 e 07 Gennaio 2014. L’interramento risulta inserito nel piano delle opere, un libro dei sogni in mancanza dei finanziamenti messi nero su bianco nei bilanci.
La vita e la salute dei cittadini devono avere la priorità, i Comuni promettono da tempo ai cittadini della zona un intervento senza poi metterlo in atto. I residenti sono stanchi di queste dichiarazioni visto che si tratta di un’emergenza grave con notevoli ripercussioni sulla loro salute. Per i due comuni, dello stesso colore politico, le priorità di spesa sono altre e non quella di rispondere alle esigenze del territorio. Tra l’altro Pisapia che in questa zona non è mai venuto in 5 anni, si presenterà mercoledi 16 per inaugurare il parco Franca Rame (nome non voluto dai cittadini che in un sondaggio avevano preferito la scelta “Parco Marelli”). Ci piacerebbe venisse a vedere l’effetto delle sue mancate promesse, insieme alla collega Chittò.
La possibilità che gli elettrodotti killer non siano interrati continua ad allarmare i residenti, noi ci batteremo ancora per una soluzione a breve ma i nostri appelli continui alla sinistra finiscono purtroppo nel dimenticatoio, con l’evidente indifferenza delle amministrazioni comunali di Milano e Sesto San Giovanni. Una vergogna che lascia veramente sbigottiti.
in allegato foto degli elettrodotti in questione e mozione bocciata dal consiglio di zona

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