Dopo il voto in Germania: UE e democrazia sono ormai incompatibili

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Milano 15 Marzo – Ancora una conferma: la democrazia non è più compatibile con la Ue. Gli euro fanatici sono peggio dei talebani contro cui le popolazioni si stanno ribellando. Il voto amministrativo di domenica in Germania ha consolidato il trend in corso: da due anni a ogni votazione i partiti di governo arretrano e vincono le destre che a Bruxelles con disprezzo chiamano populiste. Una definizione che indica un giudizio di condanna morale prima ancora che politica. Un’ondata che ha investito Portogallo e Spagna da mesi sostanzialmente senza governo. Ancora più grave il fatto che a quasi trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, l’Europa rivede tanti muretti: quello che sta isolando l’Ungheria e la Slovacchia per non parlare di quanto accade in Grecia e al confine con la Macedonia. È messo in discussione il trattato di Schengen che rappresenta l’essenza stessa dell’Unione perché abolisce le frontiere interne. Sullo sfondo si agita il referendum che, a giugno, potrebbe segnare l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
In un orizzonte già devastato arriva adesso il voto alle amministrative tedesche. Anche qui gli elettori hanno condannato la Ue. La spinta alla protesta è venuta dall’immigrazione ma è chiaro che il problema vero è la stagnazione economica. Un’Europa che crescesse a velocità sostenuta avrebbe le risorse e anche la generosità per una accoglienza più aperta. Un’Europa piegata dall’austerità e china dinanzi a numeri grigi diventa avara e accidiosa. La sintesi dello smarrimento è l’irritazione che manifestano i capi di governo costretti a partecipare ogni quindici giorni a inconcludenti riunioni del Consiglio europeo. È chiaro che bisogna cambiare rotta e la correzione deve partire dal contesto economico. Bisogna dire basta all’austerità che non ha fatto risanare i conti ma anzi ha peggiorato la situazione. Adesso rischia anche di divorare il governo di Angela Merkel e di Wolfgang Scheuble che l’ha imposta al resto d’Europa. È un classico della storia. Le popolazioni europee che si ribellano ai soprusi e alle distruzioni che partono dalla cancelleria di Berlino. Stavolta, a differenza del passato il moto di ribellione coinvolge anche i cittadini tedeschi. È la democrazia bellezza.
Blog Ernesto Preatoni

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