Milano 15 Marzo – “Abbiamo appreso stamattina (ieri ndr) con sgomento – commenta Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia – del rinvenimento all’interno del noto “Palazzo della Morte” di Via Lattanzio di un cadavere di un uomo di 43 anni, sicuramente caduto da uno dei piani alti, che presenta numerose fratture.
Da mesi chiediamo la messa in sicurezza dell’edificio, sgomberi e controlli continui e la chiusura degli accessi. Circa un mese fa ho manifestato accanto a centinaia di cittadini della zona per la situazione d’emergenza per tutto il quartiere, vista la criminalità e il degrado legati agli occupanti del palazzo che si trova, tra l’altro, vicinissimo alle scuole. una vera e propria favela, occupato da tempo da delinquenti (spacciatori soprattutto), drogati e ubriachi e tanti sbandati. I 7 piani del “Palazzo della Morte” presentano uno scenario desolante tra rifiuti, aree ristoro, materassi, coperte, macerie, siringhe e veri e propri appartamenti ai piani superiori. Chiunque può accedere e ogni notte sono segnalati oltre 50 occupanti che entrano con una facilità incredibile, senza alcun controllo o barriera che limiti gli ingressi. Il Comune non fa assolutamente nulla per garantire sicurezza e controllare l’area. Negli ultimi giorni, i cortili dei palazzi adiacenti, sono stati addirittura invasi dai topi
Non possiamo sapere se mettendolo in sicurezza il decesso non sarebbe avvenuto, certo è che non sarebbe successo se il Comune si fosse mosso velocemente e in maniera adeguata come chiedo, insieme ai cittadini, da mesi.
Sono gravissime le responsabilità del Comune e dell’Assessore Granelli che ricordiamo a metà febbraio annunciava con un comunicato, dopo incredibili ritardi e solamente la sera prima della manifestazione dei cittadini per mera propaganza, che sarebbe intervenuto con un’ordinanza (“si chiede entro 10 giorni la recinzione in muratura mettendo in sicurezza gli accessi, eseguire la disinfestazione e la derattizzazione dell’immobile e rimuovere l’accumulo dei rifiuti. Se la proprietà non darà esecuzione alle richieste sarà il Comune a occuparsene rivalendosi con i soggetti responsabili dei costi”). Un’ordinanza che nessuno ha visto e caduta, scandalosamente, nel dimenticatoio. Proprio sabato mi sono recata sul posto per parlare con i cittadini del problema topi e della mancata chiusura degli accessi
Questo decesso è sulla coscienza dell’assessore Granelli, se avesse ascoltato i cittadini non sarebbe accaduto nulla. Invece il Comune si è disinteressato delle esigenze del quartiere. Sono vergognosi questi ritardi e la superficialità nell’affrontare questa emergenza, nota a tutti e che ha portato persino i residenti a manifestare in piazza. La propaganda dell’assessore che annuncia a tutti che sta risolvendo la situazione, solo per zittire i residenti, senza poi farlo è vergognosa. Dovrebbe dimettersi!
Con i cittadini giustamente esasperati e allarmati pensiamo a nuove forme di protesta di fronte all’incapacità del Comune di affrontare questa emergenza
In allegato foto del palazzo e dei topi fatte in questi giorni
Qui sotto link a video con le immagini del palazzo (interni e esterni)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845