Milano 16 Marzo – Inutile ricordare che lo smog ha incoronato, nel 2015, Milano capitale dell’inquinamento. Nonostante l’invasione delle biciclette, nonostante l’inutile e dannosa per il commercio Area C, nonostante un’ideologica interpretazione dell’ecologia di Pisapia e delle donne “verdi” al seguito di Milly Moratti. Lo smog ha creato problemi a non finire, soprattutto per l’insipienza e la mancanza di una seria strategia preventiva da parte dell’attuale Giunta. E nel momento dell’emergenza poco è mancato che l’unica soluzione fosse una danza per implorare la pioggia agli Dei di un Olimpo che solo Pisapia conosce. Tanto per evidenziare che l’inettitudine è la cifra dell’amministrazione attuale. Per fortuna Milano è ricca di intelligenza e di progettualità.
Riferisce l’Ansa: “Un dirigibile targato Bicocca per studiare l’inquinamento a Milano si è sollevato in questi giorni dal tetto dell’edificio U9 dell’Università di Milano, con la missione di rilevare nuove informazioni utili per lo studio dello smog. Non solo quello atmosferico ma anche acustico. Il dirigibile infatti, trasporta una stazione meteo quasi completa (capace di rilevare temperatura, pressione, umidità relativa, velocità e direzione del vento), e in più anche un fonometro che rileva il rumore ambientale in quota: un tipo di rilevazione particolarmente innovativo. Il dirigibile, fra i pochi al mondo utilizzati per questo genere di esperimenti (è stato usato dalla Bicocca anche alle Isole Svalbard), è lungo 14 mt, con un diametro di 4 e contiene circa 90 metri cubi di elio e può trasportare fino a 50 kg di strumentazioni. E’ in grado di raggiungere quote intorno ai 2 km, ma a Milano non si solleverà oltre i 350 mt, perché poche centinaia di mt in più potrebbe trovarsi sulla scia dell’aeroporto di Linate.” E’ un’iniziativa autonoma ed estremamente utile che, con un’ottica di lavoro sinergico tra le varie potenzialità che la città offre, potrebbe essere determinante per trovare soluzioni strategiche e “intelligenti”.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano