Videoreportage di Claudio Bernieri
Musiche di Luciano d’Addetta
Milano 17 Marzo – Tra le case popolari del Giambellino entrano le Olympus e le Sony HD, protagoniste di questo videoreportage: si insinuano nei cortili, là dove la stampa zerbino e i reporter copia-e-incolla, gli snob film-maker e gli “scatena” delle agenzie fotografiche non sono mai entrati. Ecco allora spuntare le “purtinare”, i malnatt, i ligera, i poveri pensionati, gli anziani, i paria di Milano.
Ognuno racconta davanti al consigliere di zona Giovanni Esposito la sua odissea con l’Inps, con i sussidi negati, con la sciuretta Benelli, con il kapò Majorino, con il Pisapia ridens che imperterriti conducono la pulizia etnica contro i milanesi rei di essere poveri, anziani e milanes : per far posto a rom, africani, baluba e bru bru musulmani.
Per la prima volta Esposito ci conduce nei cortili dove regna il racket delle okkupazioni, con gli antagonisti capobastone che organizzano il furto delle case ai regolari assegnatari.
La novantenne Maria, sentinella della legalità al Giambellino, non piacerà sicuramente ai reporter abbruttiti che hanno ormai preso il potere nei giornali: la Maria, poco buonista, racconta la sua inutile battaglia quotidiana per far capire ai marocchini delle case popolari le regole della pulizia milanese che dovrebbero regnare nei cortili nei bidoni della spazzatura e nella raccolta differenziata; un genitore racconta dei piccoli pusher marocchini che spacciano droga nei banchi delle multiculturali scuole medie della zona. La videocamera inquadra impietosamente i sacchi unti di spazzatura multietnica che si accumulano nei fatiscenti cortili dell’Aler, dove ogni settimana il racket degli antagonisti organizza una occupazione.
Un racconto poco political correct che svela il disagio delle periferie che sognano un riscatto: regole certe, ordine, graduatorie rispettate, stop ai furti. Risuona una frase che fa venire il mal di pancia alla giunta arancione, anzi rossa di vergogna: prima gli italiani. Nei sussidi, nell’assegnazione delle case popolari, nelle strade grame del Giambellino. Qui va in onda solo la povertà di Rocco e i suoi fratelli.
In una pagina di Facebook, gli interessati indignati possono rivedere la serie de “I consiglieri di zona raccontano” con le storie maledette della periferia milanese che i giornalisti abbruttiti della stampa igienica nascondono:
https://www.facebook.com/I-consiglieri-di-zona-raccontano-1083727705011672/?fref=ts.