Milano 22 Marzo – Palazzi che “respirano”. Perché dipinti con una nuova tecnologia – racchiusa in una pittura – capace di neutralizzare oltre l’80% degli inquinanti presenti nell’aria.
Non si tratta di fanta-ecologia ma di una reale, effettiva sfida per la vivibilità e la qualità dell’aria, che Milano lancia dal palazzo dove ha sede il consiglio regionale della Lombardia.
Oggi, martedi 22 marzo 2016 ore 11.00, al 31esimo piano di Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi, 22
Insieme a Retake Milano e sotto l’egida di Associazione Vivaio – la compagine di persone che dal 2012 genera progetti capaci di valorizzare la città- il capoluogo lombardo presenterà un evento destinato a rappresentare un unicum.
E lo farà insieme a una tecnologia rivoluzionaria, fulcro della proposta positiva che Milano si appresta a lanciare insieme a vari player:
Airlite, la tecnologia ritenuta una delle scoperte più importanti del decennio;
Retake Milano, associazione di volontari che ha come scopo la diffusione di un messaggio civico nelle scuole attraverso il rispetto del bene comune, con un’azione concreta di riqualifica nei quartieri vandalizzati dagli imbrattamenti e valorizzando i luoghi della città deturpati dagli atti vandalici;
Bosco Immobile, progetto che fa capo ad Associazione Vivaio, finalizzato a fare degli immobili un valore, oltre che economico, ambientale;
Made by Milan, start up a vocazione sociale che ha il fine di produrre bene pubblico attraverso il coinvolgimento di cittadini e istituzioni.
Airlite è una tecnologia sviluppata da due italiani, Massimo Bernardoni e Antonio Cianci, titolari del progetto.
Il meccanismo alla base di Airlite è importato dalla natura: la pittura mutua infatti la fotosintesi clorofilliana, usando la luce – artificiale o solare – per attivare un meccanismo che permette di ridurre la concentrazione degli inquinanti nell’aria, in modo tangibile ed empiricamente dimostrabile.
Applicarla sulle pareti equivale a piantare alberi ad alto fusto. Calcolando la percorrenza media in ambiente urbano, 1000 metri quadrati di Airlite eliminano in 12 ore l’inquinamento prodotto da circa 96 autovetture a benzina o 72 a gasolio con motore Euro 6.
Ecco perché Retake Milano agirà su un duplice fronte: i volontari, utilizzando Airlite, daranno bellezza a quelle parti di città degradate dalle scritte e nello stesso tempo puliranno l’aria dall’inquinamento.
L’impegno dell’Associazione Onlus si articola su un nutrito calendario di progetti per la città: s’inizia con il regalo che l’associazione e Airlite faranno alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico attraverso la realizzazione di un murales realizzato dagli studenti del Corso ‘Scenografie di luce’ della Scuola del Design del Politecnico di Milano, eseguito su pannelli posizionati all’ingresso del Policlinico; successivamente artisti volontari di Retake Milano proveranno a portare gioia e aria più sana nel reparto di Terapia Intensiva Infantile del Policlinico attraverso i grandi e colorati disegni realizzati lungo l’intero corridoio, con l’intento di alleviare il più possibile la degenza dei bambini.
“Patrocinati e in parte supportati dal Consiglio di Zona 1, questi progetti sono un bellissimo esempio di partecipazione attiva – dichiara Andrea Amato, di Retake Milano – dove cittadini volontari, eccellenze cittadine, azienda privata e amministrazione pubblica collaborano insieme per il bene della collettività”.
Due progetti che danno un segno chiaro alla città, intenzionata a farsi portabandiera della lotta all’inquinamento. Varie sono le iniziative in campo, con Retake Milano e altresì con Bosco Immobile, progetto aperto a tutte le imprese del territorio per invitarle a trasformare Milano in un bosco invisibile, benefico per la salute. Un bosco che, grazie ad Airlite, si potrà realizzare dipingendo le case ed utilizzando le tecnologie più innovative.
Gli interventi di Retake non si limiteranno solo all’ambiente ospedaliero perché, in occasione della Milano City Marathon, il prossimo 2 e 3 aprile, i cittadini sono chiamati a raccolta per rendere più bella e respirabile via Diomede togliendo inizialmente le tag sui muri della piscina del Lido di Milano, e in seguito, realizzando, sempre con i colori di Airlite, degli enormi murales con tema l’acqua, su progetto grafico ideato da Gianni Ravelli, architetto e docente di Architettura alla scuola del Design del Politecnico di Milano, allievo di Marco Albini. Inoltre, durante l’evento sportivo, due staffette di Retake Milano ed Airlite correranno per sostenere il progetto delle Case Accoglienza LILT dove si accolgono i genitori di bambini e adolescenti colpiti da tumore, provenienti da fuori Milano, e che devono stabilirsi in città per seguire le cure nei centri oncologici sul nostro territorio. Per l’occasione le maglie dei corridori e le pettorine saranno di colore blu, con il logo della LILT, per raccogliere i fondi attraverso la piattaforma di crowdfunding Rete del Dono.
Il capoluogo lombardo si propone inoltre come simbolo di una sfida molto più ampia, una vera e propria alleanza delle città contro la concentrazione di veleni nell’aria.
Si chiamerà Smart Cities against Pollution: una promessa, che diventa la denominazione di un progetto volto ad affrontare con approccio risolutivo il problema dell’inquinamento nelle maggiori città del pianeta.
Milano è la città con più morti causate dall’inquinamento atmosferico in Italia: 5mila morti all’anno e 11 mesi di vita in meno per ogni milanese, secondo dati OMS. Sono dati drammatici.
Nella Pianura Padana si registrano i più alti tassi di mortalità da inquinamento atmosferico d’Europa: fra i 28 paesi dell’ UE abbiamo il più alto tasso di morti per inquinamento d’aria con 84.400 nel 2012 su 491mila a livellocomunitario.
Ora, la possibilità di trasformare un triste primato in opportunità unica, esiste.
Per questo, è nato Bosco Immobile, progetto patrocinato da Made by Milan srl insieme a Retake Milano ed Airlite, premiato in Expop 2015. Il progetto mira a trasformare i palazzi delle città in depuratori d’aria naturali, attraverso l’impiego di tecnologie che riducono l’impatto dell’inquinamento atmosferico. I primi test di utilizzo di Airlite – ad esempio nel tunnel Umberto I di Roma – rivelano che tutto ciò è possibile. Ora, Milano si pone l’obiettivo di applicare ai muri degli stabili questa tecnologia innovativa.
Con l’evento Smart Cities Against Pollution, la città ospiterà, nel corso dell’estate, il primo summit sul problema della qualità dell’aria, estendendo l’invito a partecipare ai delegati di altri centri urbani vessati dai veleni come Pechino, Melbourne, Bangkok, Mosca, Città del Messico.
Obiettivo: un confronto sulle politiche ambientali e un’apertura a eventuali soluzioni da parte di aziende leader nella tecnologia pulita, con l’opportunità di intervento da parte di investitori internazionali interessati alla greeneconomy.
Alla conferenza stampa di presentazione di Cities against Pollution interverranno:
Antonio Cianci, CEO di AM Technology; Massimo Bernardoni, inventore di Airlite; Andrea Zoppolato, presidente di Associazione Vivaio, fondatore e CEO di Made by Milan; Andrea Amato, fondatore e presidente di Retake Milano; Elena Grandi, Vice Presidente Consiglio di Zona 1; Gianni Ravelli, responsabile del corso Scenografie di luce, Scuola Design del Politecnico di Milano; Kris Grove, speaker, autrice e dj di Radio 105.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845