Milano 23 Marzo – Giovedì scorso la Polizia Ferroviaria di Milano ha denunciato il titolare di una ditta adibita al recupero e allo smaltimento di rottami metallici. L’impresa, con sede a San Giuliano Milanese, non era in regola con la documentazione e le autorizzazioni previste dalla normativa in tema di tutela ambientale e, durante i controlli, gli agenti hanno trovato un cospicuo numero di bobine di cavi di rame, ricoperti di gomma e carta, nascoste in alcuni cassonetti di ferro. Il titolare, cittadino italiano residente in provincia di Milano, non ne ha saputo giustificare il possesso per cui è scattata immediatamente la denuncia all’autorità giudiziaria e il materiale sospetto, circa otto tonnellate di rame, è stato posto sotto sequestro.
L’operazione – spiega la Polfer – rientra nella più ampia attività di prevenzione e contrasto ai furti di rame e alla ricettazione dello stesso che porta avanti il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Lombardia con importanti risultati: nel 2015, in tutta la regione, sono stati controllati quasi 200 centri di raccolta rifiuti ferrosi e non, 364 persone identificate, circa 20 denunce per violazione della legge sul danno ambientale e oltre 2000 kg di rame sequestrato. Nei primi due mesi del 2016 sono state sottoposte a controllo quasi 40 ditte, con quattro titolari deferiti all’autorità giudiziaria.
Inoltre, grazie all’intensa attività di controllo del territorio, il fenomeno dei furti di rame lungo la linea ferroviaria tra il 2014 e il 2015 si è abbattuto del 50% circa. Nel 2016 sono stati ritrovati e restituiti alla ferrovia quasi 400 kg di rame, provento di furto. (Omnimilano)
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