Milano 25 Marzo – Voi, pavidi e tremebondi, voi che temete che l’Isis arrivi nel vostro Paese ed entri nelle vostre case, non abbiate paura. C’è chi vi difende. In Italia c’è una coppia di supereroi pronta a sacrificarsi per la vostra sicurezza, gente tosta che darebbe la vita pur di salvarvi, uomini veri che non arretrano davanti al nemico ma gli fanno vedere come si battono gli italiani…
Prendi Renzi, ad esempio. Ieri, dopo gli attentati a Bruxelles, non ha mica promesso fuoco e fiamme contro i terroristi, non ha mica annunciato che saremo spietati e che andremo a bombardarli, che li staneremo, come diceva il grande George W. Bush, ma ha illustrato il suo straordinario piano per difendere la nostra vita e la nostra libertà: il “Piano Periferie”. In pratica, si tratta di fare una lotta senza quartiere in ogni quartiere al degrado, di “mettere denari veri sulle aree urbane”, di fare “un investimento sociale”, di riabilitare le periferie, di affrontare l’emergenza banlieu, magari costruendo qualche bell’edificio o creando un servizio scuola-bus per far sentire gli abitanti periferici un po’ meno isolati. E, perché no, magari sguinzagliando qualche vigile di quartiere e organizzando qualche bella ronda spontanea di cittadini per garantire l’assoluta l’incolumità degli abitanti. Un piano geniale. Ma volete mettere? Quelli si costruiscono arsenali, fanno proseliti nelle moschee, si attrezzano con ordigni e pianificano stragi, e Renzi li frega per bene, migliorando la vivibilità delle periferie… Roba che i potenziali terroristi e imam estremisti se la saranno data a gambe da tutti i quartieri a rischio, non appena avranno ascoltato le parole del premier.
Come se non bastasse, in quelle stesse periferie Renzi vuole avviare uno straordinario piano educativo, magari all’interno di quelle stesse scuole dove viene rimosso il crocifisso, si insegna l’arabo, viene negata la festa del papà (perché urterebbe la sensibilità dei gay) e viene abolita la Pasqua perché offenderebbe i musulmani, gli atei e pure i vegani (sai, l’agnello a Pasqua proprio no). Sì, in quelle scuole, pardon in quelle Buone Scuole, Renzi vuole rilanciare il suo piano-istruzione, lo stesso del bonus di 500 euro ai 18enni (fondamentale per combattere il terrorismo), un piano che prevede “un gigantesco investimento in cultura” perché “continuo a pensare che sia fondamentale l’aspetto educativo per sconfiggere le minacce nate e cresciute in Europa”. Ragazzi, questo è uno statista vero.
Ma non è il solo. Perché accanto a lui, come Robin con Batman, c’è un altro gigante della politica, un uomo all’altezza dei tempi e degli incarichi, un uomo venuto dal Sud chiamato Angelino Alfano, che guida il nostro ministero dell’Interno, perché intelligente com’è non poteva che coordinare la nostra intelligence. E infatti Alfano, non appena ha saputo delle bombe a Bruxelles, imperterrito, indomito, fiero ha subito squinzagliato la nostra Polizia Postale e pensato tra sé e sé “adesso gliela facciamo vedere noi ai terroristi”. E così ha incaricato i poliziotti di “monitorare il livello di consenso e disprezzo a favore o contro l’Isis e il Califfato”. Capite, per affrontare la minaccia terroristica, Alfano commissiona dei sondaggi, chiede di fare verifiche online su quanti “like” abbia il Califfato sulla propria pagina Facebook. Un altro fuoriclasse.
Non appena lo ha saputo, il Califfo ha ritirato tutti i suoi video di propaganda dalla rete, ha fatto chiudere i siti filo-jihadisti, ha detto basta a ogni forma di hackeraggio. Ha capito insomma che dall’altra parte c’è un nemico tosto, eh, un califfo Alfanadi che gli fa un mazzo così, al califfo Al-Bagdadi…
Allora, è vero, la minaccia incombe, la paura aumenta, la disperazione cresce. Ma non dobbiamo avere timore, perché con i vigili di quartiere, i maestri elementari e i sondaggi pro o contro-Califfo, quei due, quella coppia assortita Alfie-Renzie, ci mette al riparo da ogni eventualità. L’Occidente può stare tranquillo, perché San Matteo e il suo Angelino custode ci proteggono dall’alto…
Giovanni Torelli (L’Intraprendente)
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