Milano 25 Marzo – Altro sportello “qualificante” aperto nell’ edificio di via De Amicis è quello chiamato “tutta la genitorialità possibile”.
Nel sito si afferma che loro offrono “orientamento medico-sanitario, giuridico-legale ed informazioni in merito al percorso finalizzato alla fecondazione omologa ed eterologa (anche a seguito delle sentenze relative alla Legge 40)“.
Ci chiediamo perchè mai debba essere creato un ufficio comunale per occuparsi di fecondazione omologa o eterologa. Queste cose sono di competenza dei medici o degli ospedali.
Ma evidentemente lo scopo di questo sportello è, come negli altri casi, ideologico. I disegnini che abbiamo trovato nella loro pagina istituzionale mostrano chiaramente cosa intendono alla Casa dei Diritti per famiglia e per “genitori possibili”, cioè pure le coppie dello stesso sesso. Leggiamo sul sito:
Destinatari:
1. famiglie eterosessuali
2. famiglie same sex
3. famiglie monoparentali
Qui però facciamo un po’ di fatica a seguirli. Infatti il “genitore”, fino a prova contraria, è chi “genera” . E non è fisicamente possibile che un bambino sia “generato” da persone dello stesso sesso.
Oltretutto parlare di “famiglie” same-sex ci sembra discutibile anche in base alla legge italiana (e non solo al buon senso), visto che, nel momento in cui è stata creata questa “casa dei diritti” (e anche al momento attuale) la legge Cirinnà o altre leggi sulle “unioni civili” non sono ancora legge. E se anche diventassero legge , non è detto che si appoggeranno al diritto di famiglia. Inoltre rimangono anche i dettami della legge 40 che prescrive che la procreazione medicalmente assistita è riservata a coppie eterosessuali.
Beninteso, Majorino può pensare quello che vuole, anche che gli asini volano. Ma non si capisce perchè le sue idee, del tutto discutibili e di parte, debbano essere spacciate tramite un Ente Pubblico istituzionale, pagato coi soldi dei cittadini.
Sul blog “gli amici della casa dei diritti” si fa una sfacciata e spudorata propaganda politica a favore della legge Cirinnà, nella sua versione più oltranzista (con la famosa Stepchild-adoption) e contro esponenti di partiti politici critici verso questa legge. Una dimostrazione ulteriore dell’ uso distorto e fazioso delle strutture pubbliche, trasformate in enti di propaganda politica di parte.
Addirittura si prende in giro esplicitamente Alfano, definendolo “uomo da medioevo”, per essersi opposto alla stepchild-adoption. E dimostrando fra l’ altro il basso e volgare livello culturale dei gestori di questo blog.
Non solo, ma, a proposito delle sue affermazioni sul fatto che è stata una cosa positiva aver impedito che due persone dello stesso sesso avessero la possibilità di avere un figlio, afferma: “Peccato però, che un Ministro della Repubblica, e per di più un Ministro importante, riesca in poche parole ad affermare cose prive di ogni fondamento ritenendosi perfino fiero delle sue affermazioni”.
Alfano dice cose “senza fondamento”? Saranno intelligenti loro che propongono i “genitori same-sex”!!
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Angelo Mandelli
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