Gli Antagonisti dei Centri Sociali hanno il loro candidato: Basilio Rizzo

Attualità Milano

Milano 1 Aprile – E così sia. Finalmente gli antagonisti dei Centri Sociali hanno un candidato ad hoc in cui identificarsi, a cui giurare fedeltà, per cui lottare e sperare. Basilio Rizzo si candida per quella sinistra sinistra che suona una musica molto sinistra per i benpensanti, ma che fa esultare una fetta di Milano radicale e intransigente che niente ha da condividere con quel surgelato né carne né pesce di Sala, ormai ridotto al silenzio dai notabili politici perché non coglie, non ha fiuto, non sa rigirarsi nell’agone di una politica che punta tutto sul fasullo opportunistico e di maniera. Quanto appare ridicolo quel “uno per tutti, tutti per uno”, che doveva essere lo slogan vincente del dopo Primarie..A dire il vero quelle Primarie furono uno spettacolo da “Scherzi a parte”, perché adesso arriva il bello, adesso le anime belle della sinistra collocano il proprio sedere stanco dai litigi e dalle faide più o meno feroci. E nella scena attuale questi guitti improvvisati (ma non vorrei offendere i guitti che al teatro tanta professionalità hanno dato) sgomitano senza pudore perché la commedia, domani, abbia quel successo che pensano di meritare, nonostante i protagonisti recitino la loro parte con un canovaccio senza trama, senza costrutto: Io vorrei, Io farei, Io sarei ecc. ecc. quasi che al governo della città negli ultimi cinque anni ci fosse il fantasma di Canterbury. Basilio Rizzo c’era dal 1983. Sempre in opposizione, sempre contro, spesso in dissidio anche con Pisapia. Rappresenta quel mondo di sinistra che fa riferimento ai Civatiani, a Sel, a Rifondazione Comunista e movimenti vari, tutti rigorosamente a sinistra della sinistra. Perché il partito della Nazione rappresentato da Sala, a Milano, non passerà, perché le magliette del Che indossate da Sala, non incantano i duri e puri, perché “- Io penso che i giovani siano una risorsa per la nostra città e meritano degli spazi. Se gli spazi non vengono loro dati può anche succedere che se li prendano”, ebbe a dire il Nostro. Ed ecco la chiave per assolvere le occupazioni abusive, per giustificare i rave party selvaggi, per spingere al voto tutti gli Antagonisti, senza distinzione, purchè abbiano nel DNA il “no”. No alla legalità riconosciuta, no alla convivenza pacifica, no all’ordine e al decoro della città. Oggi Basilio Rizzo c’è in contrapposizione a Sala per  interpretare soprattutto i sentimenti di quei giovani, poverini, tanto incompresi e penalizzati.

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