Milano 1 Aprile – Nei mezzanini Mm sempre meno presidio. Maran stanga edicole e bar ma risparmia gli abusivi.
E’ noto che commercianti, artigiani e lavoratori autonomi sono le vittime preferite della sinistra.
Quello che è accaduto alle 150 micro imprese che svolgevano attività nei mezzanini del metrò è la dimostrazione perfetta di questo accanimento contro chi crea lavoro e produce ricchezza.
Nei mezzanini delle 4 linee metropolitane ci sono più di 60 edicole, 58 bar e una trentina di altre attività. Salvo le stazioni centrali o di scambio, molte stazioni soprattutto della M2 ed M3 sono oramai prive di negozi e senza edicole. Questo determina mancanza di presidio, ci sono sempre più locali sfitti, mentre i mezzanini sono sempre più dei veri suk pieni di venditori di paccottiglia. Basta fare un giro a Loreto, Cadorna, Centrale etc.
Maran e l’Atm invece hanno lasciato dilagare gli abusivi ma, convinti di realizzare chissà quale speculazione, decisero 2 anni fa di fare un bando per selezionare i nuovi gestori dei vari locali. Non per assegnare quelli vuoti, come sarebbe stato logico, ma quelli già occupati. I contratti erano in scadenza, è vero, ma sarebbe stato semplice prevedere un rinnovo con adeguamento del canone.
Invece con il bando , Atm e Comune hanno tenuto sotto scacco centinaia di imprese e relativi lavoratori per 2 anni di trattative , mediazioni politiche, stop and go. Tutti in ansia per il loro futuro e obbligati a rispettare al millimetro le richieste di Atm mentre attorno a loro regnava il degrado, la scarsa manutenzione e , dopo una certa ora, anche la delinquenza.
Ieri Maran si è vantato di aver spremuto, con questa operazione, gli esercizi aumentando gli introiti di 500.000 Euro.
Ma cosa sono 500.000 euro in una azienda che ha un budget di 700 milioni. Si potevano portare a casa con dei semplici adeguamenti dei canoni di affitto. Ma soprattutto perché non agevola di più il presidio che offrono negozi aperti, perché non incentiva nuove aperture anziché stritolare attività oramai poco remunerative come le edicole?
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.