Milano 12 Aprile – Inizia la festa del design che da oggi al 17 aprile invade Milano, trasformandola in una palcoscenico a cielo aperto. Il calendario è davvero fitto e conta oltre mille appuntamenti sparsi negli otto distretti che ospitano il Fuori Salone, oltre ovviamente alla fiera del mobile allestita negli stand di Rho Pero. Impossibile vedere tutto, quindi abbiamo preparato un decalogo di cose da non perdere. Pur sapendo che non c’è modo migliore di vedere Salone e il Fuori Salone se non andando a zonzo per i quartieri e facendosi guidare dalla curiosità e dalle suggestioni.
ECCENTRICO BAAS
Eccentrico e visionario, una delle star del Fuori Salone 2016 è Maarten Baas, designer olandese che torna a Milano con un’altra delle sue performance provocatorie. Dopo il circo allestito in un garage dismesso, questa volta sbarca in via Savona 33 con “New Newer Newest!”, un allestimento che riflette sul tema della novità, volutamente messo in contrasto con la velocità con cui si acquistano i prodotti (nuovi) in rete. In mostra il processo di produzione di una sedia a partire dalla pressione di uno stampo sul tronco di un albero. Tempo di realizzazione: 200 anni!
WEEKEND AL SALONE
Sabato e domenica vale la pena fare un salto alla fiera di Rho Pero, quando il tempio del design apre le porte al pubblico dei non addetti ai lavori. Il vero cuore della kermesse cittadina è qui, con la 55° edizione del Salone del Mobile dove 2400 espositori mettono in mostre tutte le novità nel campo dell’arredamento, con le biennali dedicate a bagno e cucina, l’annessa la sezione sull’innovazione tecnologica applicata ai fornelli, e il SaloneSatellite con le idee degli under 35. Una sfacchinata, ma per chi ama il design è imprescindibile.
CORTO D’AUTORE
Se andate in fiera, una tappa da non mancare è la mostra sul classico al padiglione 15, progetto dello studio Ciarmoli Queda. Un percorso che ricorda una villa palladiana che attraverso una serie di stanze porta il visitatore fino al teatro dove viene proiettato il cortometraggio realizzato da Matteo GarroneBefore Design: classic: cinque minuti di film dedicati al gusto classico del made in Italy.
LE GRANDI INSTALLAZIONI
Due passi fra i chiostri quattrocenteschi dell’università Statale dove va in scena il Fuori Salone di Interni con enormi installazioni di designer e architetti, italiani e stranieri, in un divertente contrasto fra antico e moderno. Sculture high tech, materiali innovativi, opere con cui interagire: è sempre una festa, soprattutto all’ora dell’aperitivo, con il popolo del design che si mescola con gli studenti. Molto suggestiva la sera, con i chiostri illuminati.
Fuori Salone a Milano, maxi installazioni in Statale: il design trasforma gli antichi chiostri
PRIMA DESIGN PRIDE
Una festa nella festa, colorata e ironica, con una sfilata di carri in tema design che attraverserà le vie del centro. È la prima parade pop del Fuori Salone, organizzata da Seletti e Disaronno per mercoledì nelle strade del distretto CinqueVie. Si parte alle 19.30 da piazza Cadorna, si arriva davanti alla Borsa dove la serata prosegue con il dj set di Radio Dj per la presentazione del primo “Jar” di Disaronno. Alla sfilata di carri partecipano decine di designer e i brand Toiletpaper, Gufram, Pepsi con un progetto di Fabio Novembre e Tempo.
ISRAELIANI IN GARAGE
Giocano con il concetto di pattern e la sua infinita riproduzione il duo israeliano Raw Edges – all’anagrafe Yael Mer e Shay Alkalay – che quest’anno occupano il Garage Sanremo in via Zecca Vecchia 3. Designer pluripremiati ed esposti nella collezione permanente del MoMa a New York, al Fuori Salone portano una variazione del progetto “Herringbones”, il parquet a lisca di pesce che gioca con i colori realizzato per i negozi di Stella Mc Cartney.
NEL VERDE
Una delle location più affascinanti del Fuori Salone è l’Orto Botanico di Brera che quest’anno ospita l’installazione “MyEquilibria”, una palestra all’aperto progettata dal designer Vito di Bari e realizzato da Metalco Active, che si snoda fra le piante secolari del bellissimo giardino dell’Accademia delle Belle Arti. Cuore della mostra un albero alto sette metri con nove isole satellite dove si possono allenare fino a 30 persone. Da vedere anche l’albero progettato da Stefano Boeri per 3M all’interno del Material Village di via Tortona: un’isola di relax per il pubblico.
VISITA A PALAZZO
Apre per la prima volta al pubblico Palazzo Turati in via Meravigli 7, una delle sedi della Camera di Commercio, recentemente restaurato. Negli eleganti saloni affrescati la curatrice olandese Nicole Uniquole allestirà il Padiglione olandese: una mostra di 125 fra artisti e designer, in un percorso che comprende oggetti d’arredamento, gioielli, tessuti, abiti ed accessori artigianali in dialogo con una selezione di dipinti della Golden Age olandese.
DAL GIAPPONE
Una fotografia di un divano dove in realtà ci si può sedere; una lampada a muro dove la luce sembra entrare dalla parete, una lampada che proietta la luce sul muro: l’originale studio giapponese Yoy, formato da Naoki Ono e Yuki Yamamoto, è in mostra per la prima volta all’Opificio 31, in Via Tortona 31, con una mostra che indaga nuove modalità di interazione tra spazio e oggetti.
GLI ALTERNATIVI
Una passeggiata in via Ventura fra le architetture industriali riallestite per ospitare giovani, originali designer. Il distretto Ventura-Lambrate è il più alternativo del Fuori Salone, di vocazione soprattutto straniera, piace agli hipster, è fresco, innovativo e fuori mano. Non troverete grandi nomi né marchi, ma tanti sconosciuti in cerca di un palcoscenico. Fra le cose da vedere, la collezione di luci di Matteo Zorzenoni per MMLampadari, via Massimiano 25.
Teresa Monestiroli (Repubblica.it)
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