Milano 14 Aprile – Un fatto di cronaca dal forte valore simbolico. Un arresto che comprova la bravura dei carabinieri italiani. Scrive Adnkronos “Arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano un latitante di 38 anni accusato di traffico di esseri umani. La cattura è avvenuta in zona Giambellino, nel corso di un controllo: l’uomo, di origini albanesi, è destinatario di un provvedimento internazionale di arresto per una condanna definitiva a 25 anni di reclusione inflittagli dal Tribunale di Valona (Albania) per traffico di esseri umani finalizzato all’immigrazione clandestina.
I militari hanno notato delle incongruenze nei documenti: riscontrate successivamente con l’esame al microscopio e con la lampada di Wood, ne hanno accertato la falsità. Al passaporto e alla patente greca si è aggiunto un permesso di soggiorno, rilasciato dalle autorità elleniche, risultato rubato in bianco e riempito con le stesse generalità presenti sul passaporto.
Incrociando i dati riportati sui documenti con quelli acquisiti dal riscontro dattiloscopico e confrontando le evidenze investigative con i dati informativi in possesso di Interpol si è giunti alla sua identificazione. Le vicende giudiziarie del latitante partono da lontano e risalgono al 2006, quando l’Autorità giudiziaria albanese lo ha ritenuto responsabile della morte di 21 persone, tragicamente naufragate a bordo di un gommone, da lui condotto, mentre stavano attraversando il Canale d’Otranto nel tentativo di raggiungere l’Italia. L’arrestato è stato condotto a San Vittore in attesa della richiesta di estradizione: dovrà rispondere anche di ricettazione e di possesso di documenti contraffatti.”
Significativa l’attività investigativa delle nostre Forze dell’Ordine che hanno fermato le attività criminali di un uomo che ha fatto del cinismo più bieco la ragione della sua esistenza.
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