Milano 18 Aprile – Nemmeno il Cimitero Monumentale sfugge al clima di abbandono e degrado che caratterizza sempre più il patrimonio comunale. Furti, accattoni e truffatori dilagano anche nel più grande museo a cielo aperto d’Europa, il Cimitero Monumentale, progettato da Carlo Maciachini. Un luogo poco conosciuto, al suo interno, dai milanesi, ma frequentatissimo da turisti per i capolavori di scultura in marmo e in bronzo custoditi.
Sabato pomeriggio, accogliendo l’invito dei volontari dell’Associazione Amici del Monumentale, Stefano Parisi ha visitato il Cimitero Monumentale insieme al sottoscritto e all’Associazione dei marmisti. A fare da guida Carla De Bernardi, segretario e anima della Associazione degli Amici.
Abbiamo potuto osservare di persona l’abbandono e la scarsa sicurezza di cui gode il luogo in cui sono ospitati tanti milanesi, illustri e meno illustri e ben 15.000 monumenti.
Mentre, come ogni giorno, centinaia di turisti giravano fra sculture, piccoli tempi e cappelle, abbiamo visto i luoghi dove sono state asportati i busti in bronzo di Alberto e Antonio Ascari, e una altra trentina di monumenti. Tutto ciò senza che il Comune se ne accorgesse e senza che fossero avvisati i parenti.
Questa visita, disdegnata da altri candidati Sindaco, ha consentito a Parisi di prendere alcuni impegni. Primo riportare decoro e legalità perché è dal rispetto per i defunti che si coglie la civiltà di una città. Secondo: non considerare il Monumentale un semplice cimitero ma anche un museo, con un curatore e dei servizi moderni che possano rispondere agli 80.000 turisti che da soli o in gruppo visitano il Museo.
Terzo: riportare la vigilanza all’interno del grande cimitero. Quarto: individuare un modello di gestione diverso dagli altri cimiteri cittadini, vista la peculiarità artistica e culturale del luogo. E farne un nuovo polo di attrattività culturale.
La visita a questo luogo simbolo, è un piccolo segnale che Parisi vuole dedicare attenzione alla storia e alla identità di Milano forse più che alle mode e agli annunci effimeri. E ci ricorda quanto sono utili e quanto possono fare per Milano i volontari e le associazioni, che invece la visione statalista dell’ultimo governo cittadino ha penalizzato.
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.