Milano 19 Aprile – La notizia è nota: 400 dispersi, presumibilmente morti nel Mediterraneo. Una strage, a un anno dall’ecatombe in cui persero la vita più di 700 migranti. Rivela La Stampa “..il corrispondente della Bbc in Kenya ha fatto sapere di aver parlato con i parenti di tre giovani somali della stessa famiglia che sarebbero tra i migranti annegati, mentre l’ambasciatore somalo in Egitto ha confermato l’incidente, affermando che l’ambasciata sta valutando la posizione da adottare rispetto all’accaduto. I media somali riferiscono che i mezzi di soccorso sono stati finora in grado di mettere in salvo una trentina di persone. Anche Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha confermato la notizia” Ancora uomini e donne inghiottiti dal mare, dispersi come barattoli. E la politica sta a guardare, La Mogherini ha gli occhi lucidi, Renzi propone un piano..si direbbe: finalmente…ma la Ue non condivide. Riporta Il Giornale “Matteo Renzi puntava tutto sul suo Migration compact, il piano che l’Italia ha presentato all’Europa per aiutare i Paesi in difficoltà e arginare “l’invasione” di migranti economici verso il Vecchio Continente. Ma la risposta dell’Unione Europea non è stata così calorosa come sperava il premier. “La Commissione Ue dà un grande benvenuto” alla proposta e il “presidente Juncker è molto contento che l’approccio europeo trovi forte sostegno”, ha detto il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas che ha aggiunto: “Lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere più Europa”. Un’accoglienza positiva a prima vista che stride quando la portavoce è entrata nel merito del piano e in particolare sull’uso di Eurobond per finanziare le misure per gestire la crisi: “La Commissione Ue ha sempre sostenuto che occorre essere immaginativi”, ha detto, “Abbiamo preso buona nota della proposta italiana, ma sono state formulate anche altre proposte. Non posso dare, in questa fase, una posizione della Commissione Ue”.Chi ha attaccato senza mezze misure l’Italia, invece, è la Germania che tramite il portavoce di Angela Merkel ha bocciato su ogni fronte la proposta: “Il governo tedesco non vede alcuna base per un finaziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione”, ha risposto il portavoce del governo Steffen Seibert, ricordando che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo e sottolineando che Berlino “esaminerà in modo approfondito” le proposte di Renzi “per una strategia esterna completa sulla migrazione”. “È importante che noi pensiamo anche ad altre misure”, ha concluso.”
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