Controlli Milano e hinterland: 8 arresti in poche ore. Esercizio commerciale temporaneamente sospeso

Cronaca

 

Milano 26 Aprile –  – Nel corso dei quotidiani servizi di controllo finalizzati al contrasto dei reati e di ogni forma di degrado, nel capoluogo lombardo e nell’hinterland, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato 8 persone.

Nello specifico, hanno rintracciato e bloccato nei quartieri “Affori” e “Bruzzano” due italiani colpiti da ordine di carcerazione,  rispettivamente un  68enne, per la violazione della normativa sulle armi, e un 41enne, per rapina, lesioni e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Entrambi sono stati condotti presso il carcere di “San Vittore”.

In via Saponaro, i Carabinieri sono intervenuti per una rapina portata a termine con il coltello da un minore egiziano 17enne, ai danni di un connazionale della medesima età. L’intervento si è concluso con l’arresto del rapinatore, che è stato condotto presso l’Istituto “Beccaria”.

In via Civitavecchia, una “gazzella” del Nucleo Radiomobile, intervenuta per una violenta lite in strada, ha raggiunto un cittadino cileno 57enne, che, al sopraggiungere dei militari dell’Arma, è fuggito all’interno di un portone condominiale. Raggiunto, è stato tratto in arresto per l’evasione dal luogo della detenzione domiciliare.

Infine, le manette sono scattate ai polsi di altri quattro ricercati. A Milano, i militari del Nucleo Investigativo hanno arrestato due cittadini marocchini, rispettivamente di 25 e 37 anni, per reati legati agli stupefacenti; a Bollate, un italiano 27enne è stato condotto in carcere per espiare una pena di quasi 2 anni per rapina; a San Giuliano, hanno arrestato un italiano 37enne, ricercato per espiare 4 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

A Cinisello Balsamo, i militari della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato Lavoro e Nucleo Anti-sofisticazione e Sanità, hanno controllato un bar e un ristorante, constatando in entrambi i casi violazioni in materia di corretta conservazione degli alimenti. Nel primo caso è stata rilevata anche una situazione di lavoro irregolare e, per tanto, è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività. In totale sono tate elevate sanzioni amministrative per oltre 9 mila euro.

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