La continuità e il futuro del nulla di Sala

Attualità Milano

Milano 2 Maggio – Quando le parole sono astratte enunciazioni hanno mille significati: a chi ascolta la scelta di dare sostanza o riderci sopra. Sala alla festa delle famiglie arcobaleno era vispo e pacioso come un guitto comico che attraversa una scena consolidata, preparata dalla operatività convinta, anche se ai limiti della legalità,  di Majorino e compagni.  genitore2200(Vedasi registro unione gay, vedasi modulistica genitore 1 e 2, vedasi sportelli creati ad hoc in favore delle coppie omosessuali ecc.) Una serie di iniziative per proteggere i voti dei gay, quasi fossero panda da preservare. Amo pensare che occorra difendere i diritti di tutti, anche dei gay che, comunque non sono da privilegiare o da coccolare se non c’è un motivo squisitamente mercenario che riguarda la quantità di voti possibili. Perché questa appare molte volte la finalità a sinistra. «Noi guardiamo a un futuro di apertura — scandisce Sala — a una Milano città campione dei diritti, dall’altra parte invece c’è tanta nostalgia del passato. Oggi è la dimostrazione di queste differenze che finalmente si stanno manifestando». Un’onda colorata di oltre tremila persone, aperta da decine di palloncini fucsia, ha sfilato da piazza Cadorna al Parco Sempione.” E vorrei capire se è così immorale, per il manager Expo, avere “nostalgia” della famiglia tradizionale, se essere eterosessuali significhi essere chiusi al futuro. Majorino dichiara “In tema di diritti c’è una distanza abissale tra noi e il centrodestra. Di là c’è il Medioevo, qui c’è il futuro. Milano si conferma capitale dei diritti. Abbiamo dato vita a numerose innovazioni e scelte uniche a livello nazionale e non vogliamo certo tornare indietro». Sì, perché Milano è stata capitale nel riconoscere diritti ai Rom, agli extracomunitari, ai gay, dimenticando semplicemente i pisapia manifestazione diritti gaydiritti dei milanesi, sempre dopo, sempre se si può fare, sempre se la visione del “futuro”, quello che intendono loro, preveda le briciole per i poveri cristi cittadini di Milano Strano modo di difendere i diritti. Per il centrodestra risponde al Corriere Stefano Parisi “«Penso che tutte le manifestazioni in questa città debbano essere garantite se pacifiche». E in caso di vittoria «il Comune non farà atti dimostrativi né in un senso né nell’altro. Sono per patrocinare qualsiasi manifestazione perché sono per la libertà di espressione. Sarebbe molto illiberale se il sindaco si schierasse da una parte o dall’altra» Una lezione di intelligenza, di equilibrio e di buon senso.

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