Milano 6 Maggio – Da oltre 30 anni c’è una pianta speciale che cresce e fiorisce nelle case, sui balconi e nei giardini degli italiani. Si tratta dell’Azalea della ricerca dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Domenica 8 maggio, in occasione della festa della mamma, l’Azalea torna in 3.600 piazze d’ Italia, dove 20 mila volontari distribuiranno 600 mila coloratissime piantine, a fronte di una donazione minima di 15 euro. Un regalo speciale per festeggiare le mamme e le donne, un regalo importante per sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori Airc impegnati a trovare le cure più adeguate da portare, nel più breve tempo possibile, dal laboratorio al paziente.
Oltre 63.000 donne ogni anno in Italia sono colpite da un tumore al seno o agli organi riproduttivi. Il cancro al seno pur essendo il più frequente, con circa 48.000 nuove diagnosi, è anche la patologia per la quale la ricerca ha ottenuto i migliori risultati, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi dal 78 all’87% solo negli ultimi due decenni. Un traguardo importante, ma ancora lontano dal 100%, soprattutto se si considera l’aumento dell’incidenza del tumore al seno nella fascia di età 30-40 anni: sono circa 3.000 le giovani donne, ogni anno sottoposte a protocolli di cura per questo tumore, che potrebbero vedere compromessa la possibilità di avere dei figli al termine delle terapie (Dati Aiom e Airtum, I numeri del cancro in Italia 2015). L’Italia, grazie agli investimenti di Airc, è stata tra i primi paesi al mondo a effettuare studi volti alla preservazione della fertilità nelle pazienti colpite da cancro. Questi protocolli hanno potuto vedere la luce grazie alle importanti risorse destinate da Airc che, nell’ultimo triennio, hanno sostenuto con oltre 44 milioni di euro ben 404 progetti di ricerca sui tumori femminili. “L’area dei tumori femminili – sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico Airc – è una priorità per Airc. Nel 2016 abbiamo investito 12 milioni e 400 mila euro per 111 progetti e 27 borse di studio per la cura di tumore al seno, ovaio, endometrio e cervice uterina. Da oltre 30 anni l’azalea della ricerca ci permette di raccogliere risorse fondamentali per consentire ai nostri ricercatori di procedere senza pause nel loro lavoro. Per aumentare sempre più le percentuali di curabilità la ricerca è oggi impegnata su tre diversi fronti: sviluppo della conoscenza dei meccanismi molecolari alla base della trasformazione cellulare, messa a punto di farmaci sempre più mirati e identificazione di nuovi strumenti di screening per la diagnosi precoce”. Insieme alle azalee, i volontari Airc distribuiranno anche una Guida dedicata a maternità e cancro con tutte le informazioni sui più recenti studi, commenti degli esperti e indicazioni sull’importanza di aderire agli screening raccomandati e di adottare stili di vita corretti. Comportamenti che, nell’insieme, possono ridurre fino al 70% l’insorgenza dei tumori. Adnkronos
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