Milano 8 Maggio – Le nove “zone” in cui è diviso il comune di Milano sono diventate nove “municipi”, entità con maggiore autonomia sia finanziaria che amministrativa. I nuovi “presidenti di municipio” e i loro consigli saranno eletti alle amministrative del prossimo 5 giugno. I municipi avranno competenze sui servizi alla persona, educativi, culturali e sportivi, sulla gestione e manutenzione del patrimonio comunale assegnato, sull’edilizia privata, il verde pubblico e l’arredo urbano, sulla sicurezza e la viabilità di quartiere, sulle attività commerciali e artigianali, sui rapporti con i cittadini, le entrate e la lotta all’evasione.
I municipi saranno guidati da un “presidente di municipio”, tre assessori e trenta consiglieri. La trasformazione da zone a municipi dovrebbe portare a un risparmio di 200 mila euro negli stipendi agli amministratori. La legge elettorale che si userà il prossimo 5 giugno è quella che si applica ai comuni con più di 15 mila abitanti, ma con due differenze: si va al ballottaggio nel caso nessun candidato ottenga il 40 per cento più uno dei voti, invece che il 50; e in caso di parità tra i candidati verrà eletto il più giovane, e non il più vecchio. (Il Post)
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