Milano 15 Maggio – Se lo stile va a farsi friggere perché parlare di puzze varie può far ridere, poco mi importa e non discuto sul dubbio gusto altrui, ma la puzza che veramente è disdicevole e neppure corretta è quella derivante da una strategia smaccata che non rispetta i valori in campo. Quanti punti dati ai blu immeritati..ma la logica del programma deve andare alla semifinale con entrambi i ballerini e Sergio va preservato per la finale. Ma si poteva arrivare allo stesso risultato con maggiore obiettività. E tutti abbiamo capito che vincerà Elodie o Sergio. Ma io ho pianto con Battisti cantato da La Rua e ho ascoltato l’anima di Lele che canta Jovanotti con la purezza di una verità che tocca il cuore e il suo profumo. Artista di strada, Lele, con quella capacità rara di cogliere la poesia di un’umanità che soffre. Potremmo definirla la poesia della vita. Sergio è bravo, con un sound che incanta, ma Elodie è. Semplicemente è, perché si impone con il suo mondo, con la sua personalità, con la sua maturità umana e artistica. Elodie è pronta, ha carisma, duttilità, eleganza.
Una serata strana e un po’ stanca, illuminata da Elisa (sempre bravissima) e da Virginia Raffaele (sempre bravissima)
Esce la band La Rua, ma tre volte chapeau