Milano 19 Maggio – – Se tutti hanno sentito parlare e hanno letto dei disagi causati dai cantieri M4, purtroppo ora siamo ai pericoli. Non solo a causa della chiusura di Via Foppa, che ha già al suo attivo un incidente ieri mattina. Perché? Perché il cartello è poco chiaro, dice divieto eccetto veicoli diretti all’interno delle proprietà private e velocipedi. Troppo poco, ci vogliono i vigili, o le telecamere per sanzioni sicure. Qualcuno ieri mi ha detto che bisognerebbe scrivere permesso solo alle proprietà dei civici 4 e 6 di Via Foppa e dei civici dal 49 al 41 di Via Dezza. E’ troppo lungo, lo so anche io. Ma va trovata una soluzione immediata e bisogna impedire alle biciclette di passare sui marciapiedi larghi 1 metro e mezzo oltretutto in contromano. Ieri sera è stata investita una signora. Alle 13 di oggi peggio ancora una bicicletta ha imboccato contro mano la stradina e ho dovuto frenare e fermarmi, altrimenti sarebbe andata a pedalare sul mio cofano. A quell’ora neanche l’ombra dei vigili che ho chiesto ieri sera all’assessore Pierfrancesco Maran, ospite nella Parrocchia di San Vito del Comitato M4 Attenzione. Era previsto un incontro tecnico, volto a sviscerare i problemi e i disagi sollevati dai cittadini e a trovare soluzioni. Purtroppo all’incontro oltre all’assessore c’era solo il Dottor Fabio Terragni, Presidente di M4, che più volte in altri incontri ha ricordato di non essere un tecnico. A me, candidato nella lista di Forza Italia come Consigliere dedicato a M4, era stato chiesto di non parlare, considerando il periodo preelettorale.
Ma sono segretario e portavoce del Comitato Foppa Dezza Solari e da più di due anni e mezzo mi batto contro i disagi e non solo nel mio quartiere. Mi chiamano da San Vittore, da Lorenteggio, da San Babila, da Corso Indipendenza in tanti. Qui nasce il bisticcio. L’assessore Maran è Assessore uscente ed è candidato, tanto quanto me. Quindi molte persone prima della riunione hanno chiesto a M4 attenzione perché se poteva parlare Maran non potessi intervenire io. L’accordo c’è stato: avrei potuto parlare dei problemi tecnici e così ho fatto, parlando appunto dei pericoli per la mia stazione. L’Assessore invece ha parlato di progetti futuri di investimenti ulteriori nei prossimi 5 anni, di ripartenza dei tavoli, come quello sulle cesate, sospeso per mancanza di mezzi, o quello sul futuro delle stazioni, tema ben presente nel mio programma a me molto caro, che andrà condiviso con i cittadini. Ma la domanda è come, quando e deciso da chi? Come se si fossero già vinte le elezioni e l’assessore Maran fosse ancora l’assessore per i prossimi 5 anni. Non entro nel progetto, nei desiderata, io ho i miei Pierfrancesco Maran ha i suoi. Vedremo dopo il 5 Giugno e magari dopo il 19. Quindi non si poteva fare propaganda elettorale e invece si è fatta. Sulla gestione dell’oggi, avrebbe dovuto riferire il RUP Ingegner Tarricone che non c’era. Perché se c’è pericolo in Foppa Dezza, è stato denunciato pericolo anche in Lorenteggio, dove tra l’altro in coro con molti buu si lamenta la lentezza del cantiere che non c’é. Vale a dire che il cantiere, anzi i cantieri sono aperti, non si può neanche attraversare la strada all’altezza del 44, ma intanto è tutto fermo, perché, perché c’è un contenzioso con Telecom e quindi bisogna trovare un accordo per procedere agli spostamenti dei sottoservizi. Un urlo in sala, “perché non ci avete pensato prima”? Risposta: c’è un accordo con Telecom, che ci darà collaborazione e poi vedremo chi dovrà pagare, la udienza è fissata al 22 Dicembre. Qui in Lorenteggio si parlava già di un ritardo di tre anni, scongiurato? Proprio il rispetto del cronoprogramma è fondamentale, perché questo disastro peraltro lungo 6 anni e mezzo non vada alle calende greche. Sia l’assessore che Fabio Terragni promettono che cercheranno di chiudere prima le tratte come è avvenuto per la lilla, almeno da San Cristoforo a Solari. Piccolo errore, è impossibile, in Solari arrivano le talpe da Tricolore, in Solari saranno estratte, quindi sarà l’ultimo cantiere a chiudere. Quando finalmente arrivano a parlare del Cantiere Stazione Solari mi alzo e rammento all’assessore che afferma di aver sempre dialogato con i Comitati trovando buone soluzioni per salvare buona parte del Parco Solari e trasportare lo smarino nel sottosuolo, gli rammento che certo c’é stato dialogo, con un ricorso al TAR una consulenza tecnica per il costo fra tutti e due di 26.000 euro. Poi una bella battaglia in Consiglio Comunale, che l’8 Gennaio 2015, dopo la forte azione di sensibilizzazione, da me portata avanti personalmente, su maggioranza è opposizione sull’Ordine del Giorno di Fabrizio De Pasquale di Forza Italia ha votato a pareggio. Certo dialogo, a base di contenzioso, lobby e molta tenacia. Una bella battaglia. E’ vero abbiamo liberato la città dai camion, uno ogni 10 minuti per due anni, che avrebbero trasportato 750.000 tonnellate di smarino, per un’altezza di sei piani depositate nei giardini di via Dezza, abbiamo fatto trasportare questa terra nel sottosuolo, lo ha fatto il Comitato Foppa Dezza Solari, l’assessore ha accolto una proposta di variante progettuale commissionata e pagata a un esperto dal Comitato stesso. Tutto bene, meno peggio di come avrebbe potuto essere ma il fiore all’occhiello va al Comitato Foppa Dezza Solari. Questo ci va e mi va riconosciuto. Nel rispetto sempre degli avversari, che possono essersi anche reciprocamente simpatici. Sono un giocatore di bridge, va ricordato.
Orietta Colacicco, Candidata al Consiglio Comunale, lista Forza Italia