Milano 20 Maggio – Roma anni 70 e il Partito Radicale sempre in affanno per i soldi sempre insufficienti per la propaganda politica, per quelle idee libertarie che entusiasmavano, per quella difesa dei ditti che era una musica nuova, senza se e senza ma, perché nulla era negoziabile per Pannella, figuriamoci i diritti. Ho il ricordo di un uomo con un’energia straordinaria, combattente, attivista tra gli attivisti nel quotidiano, con una forza logica da persuadere anche il diavolo, con quella libertà da portare avanti con convinzione. Un uomo che sprigionava fascino intellettivo, che si imponeva per la forza delle idde anche sul piano umano. Oggi la politica si inchina davanti al gande Leader. Il Giornale riporta il cordoglio del mondo politico . Proponiamo l’articolo di Raffaello Binelli “ Tutto il mondo politico si unisce nel cordoglio per la morte di Marco Pannella, storico leader radicale scomparso all’età di 86 anni. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi tributa a nome suo e del governo “un grande omaggio alla storia di questo combattente e leone della libertà.
Un grande leader italiano che ha segnato la storia di questo Paese con le sue battaglia, spesso controverse, ma coraggiose e a viso aperto”.
“Marco Pannella – scrive su facebook il presidente del Senato Pietro Grasso – ha affrontato la malattia con la stessa fierezza con la quale, per decenni, si è battuto per le cause in cui credeva. Dobbiamo moltissimo a quest’uomo forte e appassionato che, come accade raramente, è stato sempre stimato anche dai suoi avversari. Con lui se ne va un protagonista assoluto della storia repubblicana e delle battaglie per i diritti civili. Addio Marco”.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni affida il suo ricordo su Twitter: “Ricordo Marco # Pannella, protagonista della storia repubblicana e straordinario maestro di politica”.
“La notizia della scomparsa di Marco Pannella mi addolora profondamente – dichiaraRoberto Calderoli della Lega – perché per me viene a mancare una figura importante sia per l’amicizia che ci legava che per quel che trasmetteva sul piano della sua personalità politica. Ricorderò sempre Pannella e lo citerò sempre come esempio per la sua passione, per il suo impegno e per la competenza che proferiva in tutte le sue battaglie. Resta solo il rammarico che in tutti questi anni, nonostante si siano
susseguiti diversi presidenti della Repubblica, nessuno di loro si sia sentito in dovere di nominarlo senatore a vita, quando invece Marco ne aveva tutte le caratteristiche e i meriti: invece al suo posto sono state nominate persone che addirittura in Senato non si fanno mai vedere. Non averlo nominato senatore a vita è stata un’ingiustizia palese e adesso è troppo tardi per riparare”.
“Figura storica, uomo visionario, protagonista indomito di tante battaglie civili nel nostro Paese – scrive Renato Brunetta su Twitter -. Italia ha perso un grande”.
“Profondo dispiacere e cordoglio per la scomparsa di Marco Pannella – scrive in una nota il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni -. È stato un grande uomo, di cui spesso non ho condivisoidee e battaglie, ma che ho sempre stimato per tenacia e coerenza. L’Italia perde una voce libera di cui sentirà la mancanza”.
“Una grave perdita per il nostro Paese – dichiara la senatrice del Pd, Monica Cirinnà -. Protagonista di tutte le battaglie civili in Italia, simbolo del pacifismo e delle Satyagrha, ha dato alla politica la sua passione e la sua intelligenza, regalando, con il
suo impegno, agli italiani diritti e libertà. Accolgo con dolore la sua morte, ma senza rassegnazione. La storia dei diritti nel nostro Paese continuerà anche sulla strada che lui ha tracciato per tutta la sua vita”.
“Caro Marco – scrive su twitter Roberto Giachetti – vorrei solo dirti, di questa solitudine che mi lasci avvolta nel dolore. E dirti che quella nostra rosa per me ci sarà ancora”.
“La Comunità ebraica di Roma – si legge in una nota – partecipa al doloreper la perdita di Marco Pannella, piange un vero amico, combattente controogni forma di razzismo e discriminazione, fiero sostenitore dei diritticivili ed umani. Il suo esempio sia di insegnamento per le nuove generazioni e per chiesercita ed eserciterà l’arte della politica, al servizio dei cittadini edelle nobili cause. Grazie Marco, baruch dayan aemet, il tuo ricordo sia di benedizione”.
“Dobbiamo essere grati a Marco Pannella – scrive su Twitter Nichi Vendola – per il suo coraggio civile dimostrato in mille battaglie per i diritti di libertà di tutti noi”.
“Le parole servono a poco in questo momento – dice Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato – in particolare per descrivere un uomo veramente particolare come Marco. Solo pochi giorni fa lo avevo visto chiaramente minato nel fisico, ma ancora straordinariamente istrione, capace delle provocazioni più intelligenti. Come e forse più di tanti esponenti istituzionali, Pannella ha veramente segnato la lunga stagione della politica italiana”.
“Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Pannella – si legge in un messaggio diMassimo D’Alema – che è stato un grande protagonista della vita politica italiana e di tante battaglie laiche e libertarie. Non sempre siamo stati d’accordo e più di una volta – aggiunge l’ex premier – siamo stati a discutere con franchezza e anche con durezza. In questi lunghi anni, però non si è mai spezzato il filo di un dialogo e di un confronto basati sulla stima e sul rispetto. Mi sento vicino – conclude D’Alema – ai suoi amici e compagni, e a tutte le persone che hanno apprezzato le sue battaglie”.
“La vita di Pannella – ricorda Gianfranco Fini – dimostra che la fede nelle proprie idee, e la tenacia nel sostenerle, restano nella memoria di un popolo assai più dei titoli onorifici e degli incarichi ricoperti. Personalmente gli sono grato per essere stato negli anni ’80, i cosiddetti anni di piombo, l’unico politico a dire che Almirante e i missini erano solo avversari e non nemici. Diede a tutti una lezione di democrazia che i giovani di destra di allora non hanno più dimenticato”.
“Onore a un combattente, Marco Pannella – dichiara il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini -. Alcune sue battaglie non le ho condivise, altre sì, ma almeno lui ci ha sempre messo la faccia. Una preghiera”.
“Marco Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si pteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause”. Lo ha detto il portavoce delal Santa Sede, padre Federico Lombardi. In particolare il portavoce vaticano ha citato la consonanza tra il Papa e Pannella sulla causa cui il leader radicale “si è molto dedicato negli anni recenti, in favore dei carcerati”.
“Mancherà a tutti, penso persino ai suoi avversari, Marco Pannella, molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve”. Lo ha detto Emma Boninointervendo a Radio Radicale. “Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese”. “Non ha mai avuto in vita – dice l’ex ministro degli Esteri – i riconoscimenti adeguati. Forse nessuno glieli hai mai attribuiti. Questo paese – prosegue Bonino – molto lo ha amato ma poco ha riconosciuto i suoi meriti. Marco non era un mediocre, era un grande, un grande nelle sue intuizioni e anche nelle debolezze. Ci mancherà. Mancherà a questo paese più che a noi Radicali che lo abbiamo imparato, digerito, fatto nostro… il senso delle istituzioni, delle regole, dello stato di diritto che ovviamente serve ai più deboli, ai più fragili perché i potenti lo ritengono molto spesso un intralcio” continua. “Molti diranno di lui che aveva senso dello spettacolo, dello sberleffo, del pretesto ma non era così – osserva – era molto più profondo: questo suo modo di usare il corpo, per esempio, nella prassi della non violenza”. Quindi, conclude: “Per il momento dico questo, avremo veramente tempo… Per il momento la mancanza, il dolore ma la consapevolezza grave che mancherà veramente a tutti”.
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