Milano – Zona Magenta e un sogno: se Largo D’Ancona fosse alberato…

Cronaca

Milano 23 Maggio – Continua la sua  “battaglia” al degrado dei marciapiedi e alla sciatteria della città attraverso piccoli suggerimenti, la testata di Urbanfile . E parlando di marciapiedi e di angoli sconnessi, che dovrebbe rilevare l’abitante che vive in periferia dove alla monotonia di case tutte uguali, tristemente ripetitive si aggiunge un’incuria non solo antiestetica, ma anche pericolosa per le tante buche e cedimenti dell’asfalto stradale?  Largo_D_Ancona_Magenta_

La zona presa in considerazione da Urbanfile è tra le più prestigiose di Milano, ma è sicuramente vero che avrebbe bisogno di respirare con un nuovo assetto che preveda verde e prospettiva. Riportiamo le considerazioni della testata, per constatare, ancora una volta, che nella Giunta Pisapia “ambiente” significa solo piste ciclabili”: “A volte, in alcuni luoghi, basterebbe modificare i marciapiedi e, se possibile, piantare qualche albero. Un esempio può essere Largo D’Ancona, che pochi sanno essere l’incrocio più famoso col nome del Bar Magenta, dove Corso Magenta, Via Carducci e Via Vincenzo Monti si incontrano formando una specie di piazza. Qui, come al solito, essendoci uno spazio molto ampio dovuto anche al fatto che Via Bernardino Buttino è chiusa al traffico, le auto vengono parcheggiate indisturbate.

Non basterebbe allargare il marciapiede e unire quello di Corso Magenta con quello di Via Carducci per creare un angolo effettivamente pedonale e magari piantare due o tre alberi?

Noi ci abbiamo provato con un fotomontaggio. Magari al posto dei pruni che pur essendo belli rimangono piccoli, in Via Carducci si potrebbero utilizzare alberi più importanti, magari platani, che rendano meno forte l’impatto delle architetture moderne che non ci piacciono particolarmente.

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