Milano 24 Maggio – La Galleria d’Arte Moderna presenta, fino al 4 settembre, “Sei stanze, una storia ottocentesca”, un percorso dedicato alle opere pittoriche inedite provenienti dalle Collezioni del Museo.
Sei stanze accompagnano il visitatore alla scoperta delle raccolte d’arte e della loro formazione attraverso 62 capolavori, mai esposti prima e conservati nei depositi della Galleria d’Arte Moderna; un’opportunità per ammirare un “patrimonio nascosto”, per la maggior parte inedito al pubblico, che documenta una vicenda di lasciti, donazioni e depositi, sviluppatasi dal penultimo decennio del XIX secolo, che vede come protagonisti Francesco Hayez, Vittore Grubicy de.
L’esposizione si articola in sei sezioni che indagano i temi più cari alla ricerca figurativa ottocentesca quali il Ritratto, la Veduta e il paesaggio, la Scena di genere, la Natura morta, con un approfondimento dedicato alle correnti artistiche del Realismo e del Simbolismo. Le prime due sale, dedicate al Ritratto dalla fine del Settecento ai primi decenni dopo l’Unità d’Italia, rivelano lo sviluppo del genere a partire dal ritratto neoclassico ufficiale e di rappresentanza, all’attenzione crescente per l’interpretazione psicologica in cui veridicità descrittiva ed indagine emotiva si fondono nella rappresentazione quotidiana e realistica di richiamo impressionista. La terza sezione propone esempi di Paesaggi e vedute dalla seconda metà dell’Ottocento agli inizi del Novecento, quando la sperimentazione materica si rivolge alle diverse condizioni fisiche ed atmosferiche dei luoghi.
A lungo considerata “minore”, la Pittura di genere – protagonista della quarta sezione – riscuote uno specifico interesse da parte della committenza del XIX secolo per la particolareggiata rappresentazione di scene ed eventi tratti dalla vita quotidiana, con protagonisti anonimi, borghesi o popolani, occupati in faccende domestiche in interni o in momenti di lavoro.
La quinta sezione del percorso è dedicata alla Natura morta: un genere che nella seconda metà dell’Ottocento incontra una rinnovata fortuna soprattutto a Milano, capitale del regno Lombardo-Veneto, dove la nuova classe borghese e imprenditoriale, in forte ascesa sociale, si fa committente di nature morte con fiori, frutta, raramente animate dalla presenza di animali, impreziosite dall’inserimento di vasellame e altri oggetti di uso quotidiano, per arredare le dimore ed esaltare il proprio status economico e sociale.
Il percorso si conclude con la sala dedicata ad alcuni tra i più interessanti protagonisti del Realismo lombardo dove l’indagine sociale, le problematiche e drammi contemporanei sono al centro della narrazione realista a cui fa da contraltare la grande stagione artistica del Simbolismo, in cui le regole della composizione e della resa pittorica vengono rivoluzionate da immagini nuove e affacciate al nuovo secolo.
Informazioni: 02 884 459 47 c.gam@comune.milano.it www.gam-milano.com; biglietto intero € 5,00; biglietto ridotto € 3,00
Ingresso gratuito ogni giorno dalle ore 16.30 e tutti i martedì dalle ore 14.00. Aperta da martedì – domenica dalle 9:00 alle 17.30 (lunedì chiuso)
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.