Milano 25 Maggio – “Il buon senso guiderà la mia azione politica”: più che un programma politico, un modo di affrontare le cose, una capacità di mediare tra utopia e pragmatismo. Per dare quel senso di fattibilità e di realizzazione a ciò che serve ed è utile ai cittadini.
Tullio Porta si candida per il Municipio 8 con Forza Italia ed è uomo del fare, che presuppone l’ascolto ed eventualmente la battaglia per ottenere. Ex commercialista oggi in pensione, ritiene che la politica sia impegno civile, partecipazione alle necessità degli altri, dovere di risolvere le disfunzioni e i disservizi.
Abita nel quartiere Stella dove il verde è la ricchezza del quartiere e mai vorrebbe che questo paradiso venisse deturpato con costruzioni di cemento, come invece avrebbe voluto Pisapia. E’ fiero di aver collaborato con altri cittadini a un’imponente raccolta firme che, inviate al Tar, hanno ottenuto la sospensione dei lavori. Buon senso: non si può rovinare un polmone di verde così importante per gli abitanti. E ancora buon senso per lottare contro la costruzione di una Moschea al posto del Palasharp.
Tullio Porta ha intelligenza e maturità, sa guardare la realtà e ascoltare la voce dei cittadini, ha l’entusiasmo di chi pensa che amministrare bene significhi cambiare in meglio, ma sempre nell’interesse di chi vive e si identifica nel proprio quartiere.
“La sicurezza è fondamentale – mi dice – e rivalutare anche con nuove competenze il Vigile di quartiere, sarebbe un bel passo avanti. Perché la gente ha bisogno di fiducia e di presenza. A volte anche di amicizia. Un Vigile a cui segnalare certe disfunzioni…e faccio un esempio: è stato chiuso il Mercato Comunale in via Serra ed oggi ospita clochard ed extracomunitari. Un luogo abbandonato, un luogo di degrado di cui nessuno si preoccupa.”
Il buon senso esigerebbe un po’ d’attenzione da parte di chi amministra la città.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano