Milano 27 Maggio – In Zona 9 i giardini di via Pozzobonelli, sono stati intitolati alla memoria di Maria Peron e Suor Giovanna Mosna, infermiere dell’Ospedale Niguarda durante la Resistenza.
Maria Peron fu un’infermiera partigiana che collaborò con i Gruppi di azione patriottica per organizzare la fuga dall’ospedale Niguarda di ebrei e antifascisti. Dopo l’8 settembre 1943, entra in contatto con la Resistenza grazie ad alcuni prigionieri politici che, dopo i bombardamenti dell’infermeria del carcere di San Vittore, erano stati trasferiti a Niguarda. Qui inizia a organizzare la fuga dall’ospedale di ebrei e antifascisti, avviati all’espatrio clandestino o alle formazioni partigiane. Nel giugno del 1944, scoperta dai fascisti, fugge da una finestra dell’ospedale verso la Val d’Ossola, dove si aggrega alle brigate partigiane. Maria Peron organizzava infermerie, ospedali da campo, curava i partigiani feriti e anche i nazifascisti catturati. Dopo la Liberazione esercita la sua professione nel Verbano, lavorando in radiologia; furono le radiazioni a portarla alla morte a poco più di sessant’anni d’età.
Suor Giovanna Mosna, medaglia d’oro della Resistenza, era capo sala della divisione Ponti di Niguarda, trasformata nell’infermeria delle carceri per i partigiani e detenuti politici più gravi dopo il bombardamento dell’infermeria del carcere di San Vittore; insieme ai medici cercava ogni espediente per guadagnare tempo e consentire le fughe dei prigionieri. Suor Giovanna Mosna fu inviata a far parte delle formazioni partigiane nel Verbano e nell’Ossola, dove rimase fino alla liberazione, operando come infermiera e spesso anche come medico chirurgo.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.