Stamattina 3 alberi di alto fusto con un secolo di vita sono stati abbattuti in Corso Indipendenza all’interno del cantiere M4. Si tratta di 3 piante che erano sopravvissute alla decapitazione di una trentina di alberi avvenuta nel 2014 per consentire la realizzazione dell’area di lavaggio delle ruote per i camion che trasportavano materiale di scavo della M4. Già questa era stata una scelta di cantiere assurda, l’ulteriore decapitazione di 3 ippocastani storici è un controsenso rispetto a tutte gli annunci green che vengono quotidianamente propalati.
E’ un mistero perché, a cantiere oramai esaurito, dato che i tunnel sono già stati scavati e sono pronti, sia stato autorizzato l’abbattimento di alberi pieni di foglie e col tronco sano. Forse si vuole liberare il terreno per consentire di perfezionare il disegno di nuove aiuole geometriche con dei piccoli e asfittici alberelli che fanno tristezza solo a guardarli?
Fatto sta che dopo aver abbattuto 30 alberi che potevano essere risparmiati organizzando diversamente il cantiere, dopo aver subito i disagi di uno dei cantieri più lento e lungo della storia ( M4 è stata appaltata da Pisapia nel Luglio 2011 ), dopo aver abbattuto complessivamente più di 600 alberi, ora vengono abbattuti 3 splendidi alberi che erano stati salvati grazie a proteste e segnalazioni di residenti, Soprintendenza e del sottoscritto.
Mentre la città è con le polveri inquinanti sopra soglia, si segano 3 piante storiche per sostituirle con 3 nuovi alberelli che spesso non riescono a sopravvivere per la scarsa irrigazione che il Comune gli dedica. Complimenti al Sindaco Verde che abita pure a 2 passi e quindi potrebbe facilmente rendersi conto di quanto scrivo
Per il video dell’abbattimento clicca ⇒ QUI
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Bravo Fabrizio, come sempre.