Milano 28 Maggio – Matilde Ciccia ti regala il suo mondo di umanità. E l’intervista è l’empatia spontanea tra persone che conoscono l’attenzione e la sensibilità. Perché traspare dalle sue parole una maturità che è equilibrio e sincerità. E il suo impegno politico diventa la volontà di portare all’attenzione delle istituzioni, i disagi dei più deboli, le istanze di chi non ha voce.
Matilde Ciccia non mi ha parlato delle sue vittorie nazionali e dei suoi gloriosi piazzamenti a livello internazionale nel pattinaggio ritmico, per un senso del pudore che è umiltà e saggezza, perché oggi le sue priorità riguardano il bene dei giovani e degli anziani a cui si deve umana partecipazione e rispetto. Non ha, comunque, dimenticato il valore e il significato dello sport nella vita e nel quotidiano perché “Lo sport deve essere per tutti, non solo per chi ha le possibilità di frequentare centri privati. Lo sport è formativo per i giovani perché insegna la disciplina e l’impegno, il senso del dovere e il rispetto e, naturalmente, fa bene alla salute. A Milano c’erano tanti Centri sportivi, oggi abbandonati. Anche in via Forlanini il centro Saini è pieno di erbacce, dimenticato. Sogno dei Centri sportivi che creino momenti di aggregazione per giovani e anziani, con eventuali laboratori creativi, spazi per socializzare, dove ai ragazzi sia data la possibilità anche di fare musica e dove gli anziani possano incontrarsi, magari portando i nipotini a fare sport.” Perché il mondo di Matilde Ciccia possiede l’armonia e la grazia della musica che tante volte ha danzato con i pattini, ma anche la tenacia e la responsabilità di chi ha raggiunto mete da campionessa. “Ascoltare gli altri è un arricchimento e, se potrò rappresentare per risolvere le criticità del territorio, sarò in prima linea. Oggi cammino per Milano e mi sento sola. Dove sono i milanesi? Dove la Milano che ho amato? Dove la bella parlata meneghina? Sul tram, nei negozi, mi sento come una straniera. Dove la Milano pulita, ordinata, efficiente? Quella Milano che dava lavoro e speranza? Penso che questa città meriti una sferzata radicale, per riportare Milano alla bellezza e alla produttività di una volta. Con Forza Italia e Parisi si può sperare”
Matilde Ciccia è candidata da Forza Italia per il Municipio 4 (Corvetto, Porta Romana, Porta Vittoria)
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano